Gli esperti

Coordinatrice del progetto e coordinatrice della Giornata di studi

Silvia Mascheroni | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Università di Pisa, Docente a contratto

Storica dell’arte, è ricercatrice nell’ambito dell’arte contemporanea e dell’educazione al patrimonio culturale, si occupa di formazione e progettazione; autrice di saggi e pubblicazioni in tale ambito di ricerca. Dal 2003 è docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Master “Servizi educativi del patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive” e dal 2017 presso la Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Pisa. Ha fatto parte della Commissione ministeriale “Didattica del museo e del territorio (Ministero Beni e attività culturali, 1995-1999); è stata coordinatrice del Gruppo di lavoro “Rapporti e servizi per il pubblico e per il territorio” per la Carta nazionale delle professionalità museali (2005) di ICOM Italia e della Commissione tematica “Educazione e mediazione” (2007-2013). Per Fondazione ISMU, è ideatrice e responsabile con Simona Bodo del programma pluriennale “Patrimonio e Intercultura” e dell’omonimo sito;  è cofondatrice di “Patrimonio di Storie” (Gruppo di lavoro dell’Associazione Culturale “Silvia Dell’Orso”).


Stereotipi e pregiudizi nella rappresentazione e nell’interpretazione

Maria Chiara Ciaccheri | ABCittà, Progettista

Museologa, esperta in accessibilità, interpretazione e studi sui visitatori, è progettista, docente e ricercatrice e collabora con numerosi Istituzioni e musei. Dopo gli studi in Storia dell’arte, in Economia e gestione dei beni culturali si è specializzata al Master in “Learning and Visitor Studies in Museums” presso l’Università di Leicester (UK). Socia di ABCittà, è fra gli ideatori del progetto internazionale “Museums & Stereotypes Training School”, dedicato ad approfondire criticamente la relazione fra musei e stereotipi. Su questi temi e sull’accessibilità cognitiva e sensoriale ha maturato una lunga esperienza di ricerca negli Stati Uniti. Dal 2015, insegna “Accessibilità museale” al Master “Servizi educativi del patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Interviene a convegni in Italia e all’estero; è fra le curatrici del libro Senza titolo. Le metafore della didascalia (Nomos Editore, 2020), nonché di un volume sull’accessibilità museale di prossima pubblicazione.


Differenti appartenenze linguistico-culturali

Simona Bodo | Patrimonio e Intercultura–Fondazione ISMU, Responsabile programma | “Patrimonio di Storie”, Cofondatrice

Laureata in Lettere Moderne presso l’Università Statale di Milano, ha completato il Master in “Museums and Galleries Administration” presso la City University di Londra (UK). Ricercatrice e consulente in problematiche di diversità culturale e inclusione sociale nei musei. Su questi temi cura studi, seminari, pubblicazioni, percorsi formativi e di progettazione per istituzioni pubbliche e private (tra cui Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca di Brera, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Fondazione Ismu – Iniziative e Studi sulla Multietnicità, Fondazione Cariplo, Eccom – Idee per la Cultura). A livello internazionale, ha partecipato a diversi studi e progetti di ricerca-azione finanziati dall’UE e dal Consiglio d’Europa sul tema della partecipazione culturale dei migranti.

Con Silvia Mascheroni, è ideatrice e responsabile del programma pluriennale “Patrimonio e Intercultura” e dell’omonimo sito (www. patrimonioeintercultura.ismu.org), operativi dal 2005.

Nel 2019 ha fondato con Silvia Mascheroni e Maria Grazia Panigada “Patrimonio di Storie” (gruppo di lavoro dell’Associazione Culturale “Silvia Dell’Orso”) e creato un sito (www.patrimoniodistorie.it) che documenta i progetti di mediazione del patrimonio in chiave narrativa curati insieme negli ultimi dieci anni.


Disagio socio-economico-ambientale e povertà educativa

Francesco Mannino | Officine Culturali, Presidente

Vive a Catania dove lavora con lo staff di Officine Culturali, l’associazione d’impresa sociale di cui è co-fondatore, presidente e project manager. Officine Culturali si occupa tra l’altro delle attività di fruizione del Monastero dei Benedettini, immenso complesso architettonico: l’edificio, sede universitaria e spazio pubblico tra i più permeabili della città, funge anche da laboratorio dove sperimentare attività volte all’ampliamento della partecipazione culturale dei cittadini. Nella sua professione di project manager e consulente ha fatto confluire le specializzazioni dei Master in storia e analisi del territorio (UniCT), in management dell’arte e dei beni culturali (Il Sole 24 Ore) e di ADESTE (Audience Developer: Skills and Training in Europe, Fondazione Fitzcarraldo), nonché un capitale umano e sociale in parte proveniente dall’Antico Corso, il quartiere che ospita il Monastero. Dal 2016 al 2018 ha collaborato stabilmente con “Il Giornale delle Fondazioni”; dal 2018 è membro del consiglio direttivo di Federculture e nel 2020 è stato eletto coordinatore regionale Sicilia di ICOM Italia. Collabora con la rubrica “Letture Lente” della testata AGCult.


Diversità di genere e di orientamento sessuale

Nicole Moolhuijsen | Università Cà Foscari, Venezia; We Exhibit

Ricercatrice e freelance, specializzata in “Museum Studies” presso l’Università di Leicester (UK), si occupa di interpretazione, studi sui visitatori e sviluppo dei pubblici, con un focus particolare sui musei d’arte. Ha collaborato con Istituzioni in Italia e all’estero e attualmente è responsabile dello sviluppo di allestimenti in ottiche di accessibilità presso We Exhibit. Cultrice della materia in “Economia e Gestione delle Produzioni Culturali” per il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, è inoltre coinvolta nella prima edizione del Master “Museum Experience Design” (IED, Venezia). È membro del Board della Commissione internazionale ICOM per i musei d’arte (ICFA) e dell’International Board della rivista “roots§routes”. Conduce ricerche su tematiche di genere e LGBTQ+ nei musei e nel 2019 è stata research fellow presso IHLIA LGBT Heritage di Amsterdam. Co-autrice del volume Senza Titolo. Le metafore della didascalia (Nomos Editore, 2020). 


Esclusione sociale dipendente da situazioni detentive

Giovanna Brambilla | GAMeC di Bergamo, Responsabile dei Servizi educativi

Storica dell’arte, è la responsabile dei Servizi educativi della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dove si occupa del rapporto tra il museo e il pubblico (scuole, adulti, bambini e famiglie, formazione permanente, migranti, persone con fragilità fisica e sociale, carcere, università), con una particolare attenzione alle tematiche dell’accesso e dell’inclusione. La sua formazione è stata approfondita con il Corso di perfezionamento “Didattica Generale e Museale” presso l’Università Roma Tre, il Corso di perfezionamento “Comunicazione e mediazione interculturale”, presso l’Università degli Studi di Bergamo, la Scuola di Specializzazione in storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano e il Corso di perfezionamento “La comunicazione in ambiente scolastico”, presso l’Università degli Studi di Siena. Attualmente è docente del Master “Economia e Management dei Beni Culturali”, della Business School de “Il Sole 24 Ore” e del Master “Servizi Educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive”, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2019 ha tenuto una docenza alla Scuola del Patrimonio – Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali del MiBAC; attualmente sta tenendo un corso di aggiornamento per il Polo museale lombardo.