ISTAT. I musei statali al tempo del COVID-19

Il breve report di ISTAT TODAY del 21 maggio 2020, che analizza alcuni dati dell’indagine censuaria sui musei, monumenti e aree archeologiche italiane relativa all’anno 2018, pone in evidenza, oltre al quadro complessivo degli istituti statali e non statali, alcuni elementi di particolare interesse per la valutazione dell’impatto della pandemia: in particolare vi sono evidenziati alcuni dati rilevati sulla digitalizzazione (disponibilità di sito web, account sui social media, catalogo online, visite virtuali).

L’utilizzo dei dati mensili 2019 dei visitatori prodotti dal MiBACT ha fornito inoltre un’indicazione sullo scenario che era atteso per 2020 e quindi un’ipotesi dei mancati introiti dei musei statali nel periodo di chiusura: nei mesi di marzo-aprile-maggio dello scorso anno le strutture statali avevano registrato 17 milioni di visitatori con introiti lordi per 69 milioni di euro e si può prevedere che, se si fosse confermato il trend di sviluppo in atto prima della pandemia, avrebbero raggiunto i 19 milioni di visitatori con circa 78 milioni di euro di introiti.