30 maggio 2023 | 09:00 – 13:30
ROMA, CNR sede centrale, piazzale Aldo Moro n.7, aula Marconi
Con il patrocinio di ICOM Italia
Negli ultimi 20 anni, la ricerca nell’ambito della valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale e naturale e dei rischi correlati ha raggiunto importanti traguardi grazie al sostegno di progettualità europee e nazionali. Tuttavia, i risultati scientifici non trovano adeguata traduzione operativa nei piani nazionali di adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione e gestione del rischio di eventi estremi e catastrofi che mancano di misure di salvaguardia specificatamente dedicate al patrimonio culturale. Tale lacuna viene chiaramente evidenziata nel documento “Strengthening Cultural Heritage Resilience for Climate Change” (2022) elaborato dall’EU Open Method of Coordination (OMC) experts group degli Stati Membri dell’Unione Europea, che sottolinea come solo 12 dei 28 paesi partecipanti includano il patrimonio culturale nelle politiche in materia di contrasto al cambiamento climatico.
La sfida attuale è quindi facilitare l’applicazione dei risultati derivanti dalla ricerca scientifica alle azioni politiche. Uno dei motivi dell’inefficace trasferimento dei risultati della ricerca al settore gestionale e politico nel campo della protezione del patrimonio culturale è sicuramente da ricondursi ad un non adeguato sviluppo dei risultati della ricerca in strumenti e soluzioni rivolte a soddisfare le esigenze delle parti interessate ed a risolvere le sfide esistenti a livello territoriale.
In questo contesto si colloca l’evento “Cambiamenti Climatici e Patrimonio Culturale”, organizzato nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con l’obiettivo di promuovere la cooperazione e lo scambio di conoscenze fra gli esperti del mondo della ricerca e i diversi portatori di interesse, coinvolti nella protezione e gestione del patrimonio culturale a rischio per effetto dei cambiamenti climatici. Partendo dalle conoscenze maturate e dagli strumenti messi a punto negli ultimi anni per la valutazione e mitigazione degli impatti sul patrimonio culturale, il dibattito sarà incentrato sulle sfide ancora aperte, per definire linee strategiche di ricerca e supportare l’individuazione di misure di salvaguardia e la programmazione di azioni d’intervento a livello territoriale, locale, nazionale e transnazionale.