20 ottobre, Macerata, Sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio
Il convegno è promosso dal Comune di Macerata, Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana e dalle associazioni Gruca ETS, OZ e Terrae Odv in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata, Coordinamento Regionale Marche di ICOM e Associazione Internazionale Città della Terra Cruda e con il patrocinio della Provincia di Macerata, ICOM Italia, Rete Ecomusei Italiani e Associazione Nazionale Piccoli Musei.
Ventennale del riconoscimento del vincolo di tutela di Villa Ficana
La ricorrenza del ventennale del riconoscimento del vincolo di tutela al quartiere di case di terra Villa Ficana a Macerata si pone come un momento di riflessione dell’esperienza vissuta e del ruolo attivo svolto dalle comunità locali nel ridare valore ad un patrimonio sia materiale, le case di terra, che immateriale, usi, tradizioni, storia locale, appartenente al territorio.
Esempio di valorizzazione e conservazione del patrimonio comune
“In occasione del ventennale del riconoscimento del vincolo di tutela – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – siamo onorati di accogliere importanti relatori nella nostra città per una giornata di studio e approfondimento dedicato all’impiego sostenibile della tecnica della terra cruda nell’architettura sostenibile e nel fondamentale rapporto tra patrimonio e comunità di cui il nostro Ecomuseo è perfetto esempio. Una forma museologica estremamente contemporanea ed incisiva nella valorizzazione e conservazione del patrimonio comune”.
Rigenerazione urbana
Ficana è un esempio di rigenerazione urbana, le case restaurate, i piccoli spazi attrattivi sono tornati ad essere abitati e, l’Ecomuseo, istituzione nata nel 2016 per volontà dell’Amministrazione comunale di Macerata d’intesa con le Associazioni di cittadini contribuisce alla rinascita, allo sviluppo e al consolidamento dei legami sociali comunitari.
Attività di indagine sull’edilizia in terra
Il convegno intende approfondire l’attività di indagine sull’edilizia in terra considerata come patrimonio di conoscenze utili, grazie al confronto con esperienze italiane ed internazionali, per l’architettura del futuro sostenibile, durevole e in sintonia con l’ambiente ed il clima. Ciò è già attestato da progetti e realizzazioni a cui occorre affiancare una cultura diffusa della terra cruda.
Due sessioni di lavori
La giornata sarà articolata in due sessioni: la mattina (9/13) sarà dedicata alla tema del rapporto tra comunità attiva e patrimonio mentre il pomeriggio (15/18) sarà dedicato in maniera specifica alla terra cruda ed alla sua attualità. Nell’occasione, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata e con ICOM Marche, vengono presentati i risultati della call for project sull’uso contemporaneo della terra cruda e lo stato dell’arte sulle attività degli ecomusei delle Marche.