DL agosto: ulteriori misure per cultura e turismo

Il DL 14 agosto 2020, n.104 ha rafforzato e ampliato molte delle misure già previste dai precedenti decreti emergenziali a favore delle istituzioni e delle imprese che operano nel settore del turismo, della cultura e dello spettacolo, prevedendo finanziamenti, sgravi fiscali, interventi diretti.  Si veda il DL sulla Gazzetta Ufficiale.

 Si segnalano in particolare per il settore cultura:

  • ulteriori stanziamenti per i musei statali (65 milioni di euro), per le imprese e istituzioni culturali (60 milioni per editoria, spettacoli, fiere, grandi eventi, musei non statali), per le fondazioni create o partecipate dal MIBACT (5 milioni);
  • innalzamento a 235 milioni del Fondo emergenza imprese e istituzioni creato dal Decreto Rilancio;
  • incremento degli investimenti per cantieri di tutela, riqualificazione, valorizzazione previsti dal Piano strategico Grandi progetti e per nuove acquisizioni (+ 25 milioni).

Per quanto riguarda l’occupazione gli interventi più rilevanti, previsti all’art.24 del decreto, riguardano:

  • proroga della cassa integrazione al 31 dicembre 2020;
  • sgravi contributivi alle imprese per nuove assunzioni a tempo indeterminato o rientro di personale dalla CIG;
  • rifinanziamento – con 300.000 euro nel 2020 e 1 milione di euro nel 2021 – del “Fondo (mille) giovani per la cultura” destinato alla promozione di tirocini formativi e di orientamento nei settori delle attività  e dei servizi per cultura rivolti a giovani fino a ventinove anni di età,
  • assunzioni straordinarie nel MIBACT.

Queste ultime, dettate dalla necessità di far fronte alle gravi carenze di funzionari tecnici nelle Soprintendenze e di figure dirigenziali in soprintendenze e istituti periferici, prevedono forme di selezione che hanno fatto discutere perché si discostano dalle abituali procedure concorsuali (anche se, come precisato dal Ministero, saranno assicurati comunque requisiti e criteri di trasparenza per la verifica delle competenze ed esperienze dei concorrenti). Inoltre nel caso dell’attivazione di collaborazioni di tecnici delle Soprintendenze, previsti nelle more dell’espletamento dei concorsi già banditi, la durata contrattuale è limitata a 15 mesi e, si è detto,  genera nuovo precariato.,

Particolarmente interessante, a nostro avviso, la previsione del corso-concorso per dirigenti affidato alla Scuola Nazionale del Patrimonio in collaborazione con la SNA (Scuola Nazionale di Amministrazione). Ci si chiede se questa iniziativa costituisca un’inversione di tendenza e se possa essere estesa un domani anche alla selezione-formazione dei funzionari direttivi (tra i quali i conservatori dei musei) applicando un iter analogo a quello seguito dall’Institut National du Patrimoine francese per la formazione dei vincitori di concorso.

ICOM Italia, pur condividendo l’opportunità e l’urgenza di provvedimenti che consentano la continuità delle attività di tutela e valorizzazione, auspica che il settore dei beni culturali possa finalmente uscire da una logica di continua emergenza e che possano essere previsti piani di reclutamento adeguati al fabbisogno e aderenti alle varie e rinnovate funzioni degli istituti del Ministero.