Arte e cultura; l’identità stessa del nostro Paese è al centro della prima edizione di Fundraising ARTS & CULTURE, il Festival del Fundraising per le Arti e la Cultura ragionato su misura per le migliaia di associazioni, pubbliche e private, che hanno a cuore il patrimonio artistico, storico e culturale diffuso in tutti i Comuni d’Italia, con il patrocinio di ICOM Italia.
Una nuova sfida, un nuovo modo di promuovere e ideare modelli di sostenibilità e sviluppo per le oltre 60 mila organizzazioni non profit che operano a vario titolo nel mondo delle arti e della cultura, i 4.500 musei, i 1.800 teatri, le 8.000 biblioteche e i 58 siti Unesco. Mecenati e filantropi ma anche rappresentanti degli enti locali.
Di questo e di molto altro se ne parlerà il 13 aprile, online, dalle 9.00 alle 12.30, in un webinar online, gratuito e aperto a tutti dedicato al fundraising per la cultura, con Valerio Melandri, fondatore del Festival del Fundraising e tantissimi ospiti.
“Sarà una mattinata molto dinamica, con interviste, casi studio e testimonianze dirette, in cui affronteremo la natura estremamente flessibile del fundraising e la sua predisposizione ad essere declinato in ambiti diversi, come quello della cultura. Un settore vastissimo, ricco di stimoli e caratterizzato da numerosi e importanti interlocutori” – sottolinea il Prof. Valerio Melandri.
Nel corso del webinar, inoltre, verrà presentata ufficialmente Fundraising Arts & Culture: la prima giornata formativa all’interno della XVI edizione del Festival del Fundraising, in programma a Riccione dal 5 al 7 giugno presso il Pala Congressi, interamente dedicata alla capacità di reperire nuove forme di finanziamento per la galassia dell’arte e della cultura.
“Vogliamo contribuire alla crescita delle tante organizzazioni pubbliche e non-profit che operano in questo ambito, aiutandole a reperire sempre più risorse per i loro progetti, le loro attività e le nuove produzioni contemporanee. Per farlo dobbiamo prendere atto delle potenzialità del fundraising non solo nel terzo settore, ma anche nel mondo della cultura” – conclude Melandri.