ICOM Italia su DM 26 giugno 2020, n.297 a sostegno di musei e luoghi della cultura non statali

14 luglio 2020

Una nota del gabinetto del Ministro fuga ogni dubbio sui destinatari dei contributi previsti dal DM 26 giugno 2020.


13 luglio 2020

ICOM Italia, che aveva manifestato apprezzamento per le misure previste dal Decreto Rilancio a favore dei musei, esprime ora perplessità sul DM 297 del 26 giugno 2020 (in corso di registrazione), che destina ai musei non statali una quota parte dei 210 milioni previsti dall’art. 183, comma 2 nettamente inferiore alle aspettative ed esclude dai benefici la maggior parte dei musei civici, che non sono dotati né di personalità giuridica né di un bilancio autonomo.

Se tale decisione era sollecitata dalla necessità di computare con certezza e attendibilità i mancati introiti rispetto all’anno precedente, in caso di musei gestiti direttamente dai Comuni si sarebbe potuto far riferimento al possesso di requisiti già previsti dai livelli minimi di qualità per l’accreditamento al Sistema Museale Nazionale (DM 113/2018) e in particolare a: 1) statuto/regolamento; 2) documento economico-finanziario con voci di entrata e di uscita (oppure esistenza nel bilancio comunale di uno specifico centro di costo); 3) direttore qualificato.

Se il criterio adottato intendeva invece orientare i finanziamenti verso strutture effettivamente in grado di fornire un’offerta culturale di qualità e di svolgere un ruolo attivo nei rispettivi territori, si rileva che tale garanzia non deriva necessariamente dalla forma attuale di gestione (fondazione, istituzione o “museo-ufficio”) e che l’attuazione del decreto 297, se l’autonomia organizzativa fosse interpretata in maniera restrittiva, potrebbe creare una notevole disparità di trattamento fra musei civici di analoga importanza ed efficienza, organizzati tuttavia con modalità diverse (si pensi, per citare solo quelli delle grandi città, ai musei di Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma).

Infine ICOM Italia, pur rendendosi conto della gravità dell’emergenza economica e sociale prodotta dal Covid 19 nel Paese e dell’impossibilità del Governo di intervenire su tutti i fronti, auspica che ulteriori finanziamenti statali, regionali, comunali siano destinati non solo ai grandi attrattori, ma al rafforzamento delle reti territoriali e allo sviluppo del Sistema Museale Nazionale, promuovendo un innalzamento progressivo della qualità progettuale e dei servizi ai cittadini, attraverso l’impiego di professionisti competenti e aperti al cambiamento.

Il presidente, Adele Maresca Compagna