ICOM Lazio | Gruppo di Lavoro “Musei e università”

Emergenza o risorsa? Musei archeologici e comunicazione digitale al filtro della pandemia.
▶️ Intervista alla Professoressa Giuliana Calcani, docente di Archeologia e storia dell’arte antica presso l’Università Roma Tre, a cura della studentessa Emma Albertari discente del corso di laurea magistrale in “Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione” dell’Alma Mater Studiorum di Bologna (sede di Ravenna) e tirocinante presso ICOM Italia.
▶️ Durante il precedente lockdown la chiusura di uffici, aziende, bar, ristoranti, ma anche università e luoghi di cultura ci ha imposto la prosecuzione di qualsiasi tipo di attività da remoto. Per quel che riguarda musei ed istituti di cultura, ci si è resi ancora più conto di quanto essi siano importanti per noi e di quanto sia necessario avere un constante e diretto interscambio con gli stessi. La situazione di emergenza che ci ha costretti per mesi all’interno delle nostre abitazioni non ha però fatto venire meno questo rapporto. Molte e di vario tipo sono state infatti le modalità con cui le istituzioni museali del nostro territorio si sono messe alla prova nel mondo del digitale.
▶️ L’attività di monitoraggio dell’uso delle risorse digitali da parte dei musei durante la chiusura dovuta alla pandemia, portata avanti dalla Professoressa Calcani, nasce proprio da queste considerazioni e dalla volontà di far luce sul delicato tema della comunicazione digitale del patrimonio culturale, una multiforme realtà cui parte delle istituzioni del nostro territorio non sono ancora esaustivamente approdate. A seguito di un’ampia introduzione sul tema e di alcune considerazioni questa prima fase della ricerca (attività in fieri) si è conclusa esaminando alcuni degli esperimenti più riusciti portati avanti da alcune istituzioni museali del territorio romano.