Il Direttore museale una figura chiave, la selezione pubblica un’opportunità

Appello delle Associazioni museali italiane
ai vertici della Fondazione Musei Civici di Venezia

Il Direttore museale è una figura considerata ovunque come essenziale: oltre a definire con l’amministrazione di riferimento le politiche del museo / del sistema museale a medio e lungo e termine, assicurandone una gestione manageriale sostenibile, essa rappresenta il museo e le sue collezioni e programma e coordina strategie di sviluppo, di ricerca, di partnership a tutti i livelli, dialogando con la comunità scientifica nazionale e internazionale e interpretando le esigenze dei pubblici, dei cittadini, degli altri attori del territorio.

Sino alla riforma dei musei dello Stato del 2014, i musei civici italiani potevano vantare un anticipo e un’esclusiva nell’avere alla direzione dei dirigenti culturali tecnici che hanno consentito nel tempo di assicurare ai musei degli enti locali visibilità e autorevolezza.

La riforma del 2014, nel riconoscere l’autonomia dei musei dello Stato e avviare il Sistema Museale Nazionale, ha riallineato i musei italiani alla dimensione internazionale grazie alla figura chiave del Direttore Museale e alla scelta di procedere con selezioni pubbliche di respiro internazionale.

Il concorso, infatti, si configura come un’opportunità per avvalersi di quanto di meglio offre il panorama dei professionisti culturali in relazione alla specifica missione museale del singolo istituto e alla proposta strategica del candidato.

Non si può non stigmatizzare quindi la scelta per musei civici di prestigio quali quelli di Trieste o l’ancor più complesso sistema della Fondazione dei Musei Civici di Venezia di non percorrere tale strada, anche in relazione all’attesa nascita del Sistema Museale Nazionale che, con il suo processo di accreditamento, impone degli standard minimi comuni, tra cui in primis la presenza di un Direttore qualificato, e di seguito il consolidamento di attività culturali che possono essere sostenute solo dalla  pianificazione e supervisione  dello stesso  Direttore.

Non si può non ricordare che il beneficio di un’attività dirigenziale di alto livello tecnico, come peraltro dimostrato proprio dalla riforma dei musei statali,  oltre a garantire credibilità delle istituzioni, arricchimento della proposta scientifica, programmazione culturale di grande attrattività per la città e per il territorio di riferimento, rispetto delle normative, corretta conservazione e incremento del patrimonio, ampliamento della fruizione pubblica, consente di sviluppare programmi per l’acquisizione di risorse finanziarie e la crescita delle relazioni nazionali e internazionali.

Senza dubbio il museo oggi è tra i luoghi e le istituzioni più riconoscibili di una città: una gestione mediocre che pecca di visione può avere conseguenze nefaste di perdita reputazionale, arretramento culturale e mancato sviluppo delle indiscutibili potenzialità educative, sociali, economiche e produttive che i musei hanno.

Chiediamo, quindi, ai vertici della Fondazione dei Musei Civici veneziani di procedere quanto prima a una selezione concorsuale internazionale ad evidenza pubblica che confermi un Direttore museale di alto profilo culturale, grande competenza professionale e consolidata esperienza nel settore museale.

ANMLI – Associazione Nazionale dei Musei Locali e Istituzionali
ANMS – Associazione Nazionale dei Musei Scientifici
ICOM Italia – International Council of Museum

 

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