La mappatura dei servizi educativi dei musei marchigiani | A cura di ICOM Marche

Il lockdown avvenuto dal 3 marzo al 17 maggio 2020 in seguito all’emergenza Covid-19 ha messo tutti di fronte ad una serie di nuove sfide ed emergenze; per quanto riguarda il settore museale, anche le modalità della relazione museo-scuola si sono profondamente modificate, rendendo più che mai urgente sostenere la valenza formativa del patrimonio culturale per la crescita e l’orientamento degli studenti di tutte le età.

Il Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia ha pertanto avviato a partire dal 6 luglio 2020 un Gruppo di Lavoro dedicato a Musei-Scuola. Tra le prima iniziative di questo Gruppo di Lavoro, si è intrapresa la Mappatura dei Servizi Educativi presenti all’interno dei Musei marchigiani (scarica il PDF) che viene inviata a tutte le scuole di ogni ordine e grado marchigiane per favorire l’inserimento all’interno dei PTOF di attività educative-didattiche.

Nell’epoca post-Covid Musei e Scuole hanno più che mai la possibilità e la necessità di connettersi gli uni con gli altri: il lockdown ha messo in evidenza l’importanza del concetto di prossimità e in questo senso i Musei hanno riscoperto la propria vocazione nei confronti delle comunità e del territorio di appartenenza. Inoltre, al fine di rispondere all’esigenza espressa da alcuni Istituti scolastici di svolgere attività di didattica d’aula, connesse alle materie disciplinari, i musei possono costituire una risorsa; essi, ovviamente, non sono da considerarsi “contenitori-location” qualsiasi, ma in stretta relazione – e basandosi su una progettazione rigorosa – con la specificità del loro patrimonio, della loro storia e funzione all’interno della comunità di riferimento, di cui i giovani cittadini sono una componente.

Inoltre i Musei hanno attivato una serie di iniziative caratterizzate dalla multidimensionalità dei linguaggi e dell’accessibilità nell’ambito del virtuale: possono quindi mettere a disposizione degli insegnanti tecnologie, ma soprattutto risorse per le materie d’insegnamento e i programmi scolastici, dalle scuole primarie alle università. E gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado sono i primi destinatari dell’agire museale, in quanto è urgente ricostruire il senso di appartenenza nei confronti del patrimonio culturale del proprio territorio.

La mappatura condotta si propone di fornire un repertorio articolato per voci, al fine di sollecitare gli insegnanti a mettersi in relazione con i Musei, per conoscerne le reali potenzialità nell’ambito dei Servizi educativi (attività laboratoriali, progetti co-progettabili, …). Viene riportato il nome e il contatto del referente dei Servizi Educativi, nel caso essi siano istituzionalizzati o del referente dell’Associazione (Cooperativa o Società) che gestisce in esternalizzazione le attività educativo-didattiche del museo; si indica inoltre livello di accessibilità per pubblici con particolari esigenze.

E’ possibile dunque individuare nel Museo uno spazio della quotidianità, un luogo accogliente dove svolgere le lezioni curricolari, nel caso tale proposta sia sostenibile da parte della Scuola, considerando i vincoli attualmente imposti, a partire dal patrimonio culturale in esso conservato e con il supporto di professionisti, in grado di elaborare insieme agli insegnanti progettualità di ampio respiro, ben altre rispetto alla semplice uscita o gita scolastica di fine anno.

Non esitate dunque a prendere contatti con i Musei per sperimentare modalità nuove di visita e di fruizione; sarà possibile usufruire di laboratori didattici consolidati, che stiamo rivedendo anche in modalità multimediali e a distanza, da concordare a seguito di un primo incontro, che sarebbe preferibile si svolgesse in presenza.

Vi consigliamo di contattare per primi i Musei della vostra città, che potreste raggiungere senza problemi di utilizzo dei mezzi di trasporto. Sarebbe importante anticipare la prima visita al Museo e non relegarla necessariamente agli ultimi mesi di scuola, in modo da avviare un rapporto di fiducia e di conoscenza reciproca tra educatori museali, insegnanti e alunni e proseguire i progetti educativi anche per mezzo di modalità a distanza.

Da questo punto di vista si aprono scenari molto interessanti che ci permetteranno di sviluppare la rete dei Musei a supporto delle Scuole in due modalità differenti:

1. Territoriale (in presenza) attraverso l’organizzazione di percorsi per il singolo gruppo-classe che, diviso in due o più sottogruppi (a causa degli ingressi contingentati nei musei), potrà partecipare ad attività coordinate in più Musei contemporaneamente e a rotazione nella stessa giornata, sempre avendo verificato con gli insegnanti la sostenibilità di tale proposta. I percorsi saranno progettati da un team di educatori museali di realtà cittadine/territoriali e proposti alle Scuole come pacchetti unitari da poter scegliere e fruire attraverso le sedi museali coinvolte;

2. Allo studio vi è inoltre la possibilità di attivare a livello regionale o interregionale incontri singoli o cicli di incontri proposti alle scuole, in modalità webinar, dedicate a tematiche specifiche. I relatori saranno esperti provenienti da Musei del territorio regionale, che si metteranno in dialogo tra loro fornendo una visione approfondita e diversificata del tema trattato, frutto della ricchezza delle proprie collezioni, che diventeranno così ancora più conosciute dal pubblico giovane. In questo modo il singolo Museo allargherà la rete dei pubblici a cui normalmente si rivolge (non più strettamente legato alla propria città o alla propria regione), anche in un’ottica di valorizzazione delle realtà più piccole, non sempre inserite nei tradizionali circuiti di visita scolastici; da parte sua, la scuola potrà avvalersi della voce di esperti e di contenuti altrimenti inaccessibili.

Il Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia è dunque a vostra disposizione per dare il essenziale contributo alla crescita culturale dei ragazzi e delle nostre comunità!

Romina Quarchioni – Coordinatrice ICOM Marche

Gruppo Tecnico di Lavoro: Ilenia Colangelo, Mattia Tisba
Gruppo Scientifico di ricerca: Monica Bernacchia, Simona Cardinali, Claudia Casavecchia, Laura Lanari, Giuliana Pascucci, Romina Quarchioni, Sara Tassi, Annalisa Trasatti

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