Le associazioni della cultura propongono linee di indirizzo comuni per il recepimento della direttiva europea sul copyright

AIB, ANAI e ICOM hanno presentato le proprie relazioni nel corso di audizioni informali presso la Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato relativamente al disegno di legge europea (ddl n. 1721), che dispone il recepimento – tra le altre – della direttiva comunitaria 2019/790 sul diritto d’autore nel mercato unico digitale.

La direttiva comprende alcune nuove eccezioni e limitazioni ai diritti esclusivi di particolare interesse per archivi, biblioteche e musei. Il recepimento di alcune di esse da parte degli Stati membri è obbligatorio, ma è compito degli stati stessi adattarle alla legislazione nazionale, anche esercitando alcune opzioni lasciate aperte dalla direttiva.

La rete MAB, Musei Archivi Biblioteche, che riunisce AIB, ANAI e ICOM, raccomanda che il recepimento della direttiva assicuri l’efficacia delle nuove eccezioni e limitazioni per garantire al meglio le esigenze di tutela e fruizione del patrimonio culturale conservato negli istituti di cultura.

La rete MAB ha pertanto formulato raccomandazioni specifiche che consentano agli organismi di ricerca e agli istituti di tutela di riprodurre ed estrarre testo e dati – per finalità di ricerca scientifica – da opere e altri materiali cui hanno legittimo accesso e di archiviare e conservare i risultati dell’estrazione (art. 3), di riprodurre ed estrarre testo e dati per finalità di ricerca scientifica, da opere e altri materiali cui hanno legittimo accesso e di archiviare e conservare i risultati dell’estrazione (art. 5), di dilatare al massimo le possibilità offerte dalle eccezioni previste per ragioni di conservazione (art. 6) e per il riutilizzo delle “opere fuori commercio” (artt. 8-11). Infine MAB raccomanda la piena ricezione, adattandolo al contesto normativo nazionale, dell’art. 14, che prevede il libero riutilizzo delle copie fedeli di opere d’arte in pubblico dominio.

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