Lettera al Sindaco di Fara in Sabina in merito all’avviso pubblico del 31/10/2023 per direttore del Museo archeologico

Avviso pubblico del 31/10/2023 per direttore del Museo archeologico

Egregio sindaco, gentile signora,

a nome di ICOM Italia (il comitato nazionale dell’International Council of Museums che conta nel nostro paese circa 3.500 aderenti tra istituzioni e professionisti museali) e interpretando le preoccupazioni della comunità museale, esprimiamo il nostro disappunto in merito all’Avviso pubblico del 31 ottobre 2023 per l’affidamento dell’incarico di direttore del Museo archeologico della città.

A nostro avviso, fin dal titolo si rileva la contraddizione fra una collaborazione “ad alto contenuto di professionalità” e la gratuità dell’incarico, con una evidente sottovalutazione dell’impegno richiesto e delle responsabilità conferite e una mortificazione delle legittime aspettative delle persone qualificate a svolgerle.

Tra le considerazioni espresse nel bando, quasi a giustificare la mancanza di un compenso, si insiste sulla responsabilità esclusivamente scientifica del direttore, che non dovrebbe svolgere attività ordinarie, né funzioni gestionali e di rappresentanza. A parte il fatto che non si comprende perché un’attività professionale di natura scientifica non debba essere comunque remunerata, si fa presente che, contrariamente a quanto affermato nella prima parte del bando, il direttore dovrà svolgere attività ordinarie e funzioni gestionali:

  • nella declinazione delle prestazioni richieste, si precisa che le attività relative a funzioni tipiche di un museo (dall’inventariazione/catalogazione al monitoraggio dello stato di conservazione delle opere, dalle proposte di restauro ai progetti di educazione, di comunicazione, di valorizzazione) dovranno essere non solo programmate, ma anche organizzate o controllate da questa figura;
  • al direttore viene richiesto di rappresentare l’amministrazione partecipando alle riunioni delle Soprintendenze (naturalmente senza neanche un rimborso spese!) e ai Gruppi di Lavoro costituiti appositamente per gli allestimenti.

Per ICOM Italia, come chiaramente espresso nella RACCOMANDAZIONE del 2021 alle Amministrazioni pubbliche sul lavoro sottopagato o non pagato (cfr. www.icom-italia.org), occorre riconoscere le specifiche competenze e corrispondere compensi adeguati alle funzioni svolte, nel rispetto dell’art. 36 della Costituzione.

Per i comuni che non siano assolutamente in grado di sostenere l’onere finanziario necessario per assicurare alle istituzioni culturali le figure professionali necessarie, si prospetta, d’altra parte, la possibilità di costruire reti con i musei limitrofi al fine di condividere risorse e competenze.

Pur essendo consapevoli che l’Amministrazione di Fara in Sabina considera questo provvedimento una soluzione – ponte, in attesa di coprire poi stabilmente il ruolo del direttore, chiediamo di ritirare e modificare il bando, o perlomeno di assicurarci che il Bando previsto per il 2024 prevederà un adeguato compenso.

Per il Consiglio Direttivo

Il Presidente di ICOM Italia

Michele Lanzinger