In data 23 settembre 2020, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la ratifica della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, detta Convenzione di Faro, emanata il 27 ottobre 2005.
La Convenzione si fonda sul presupposto che la conoscenza e l’uso dell’eredità culturale rientrino pienamente fra i diritti umani, ed in particolare nell’ambito del diritto dell’individuo a prendere liberamente parte alla vita culturale della comunità e a godere delle arti, come previsto dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 e dal Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali del 1966.
Riportiamo la dichiarazione del presidente di ICOM Italia, Adele Maresca Compagna, in merito alla ratifica:
“Siamo felici che il Parlamento abbia finalmente ratificato la Convenzione di Faro e ci auguriamo che la visione che la permea, e che ICOM Italia ha fatto propria da tempo, possa diffondersi capillarmente nel Paese: la condivisione con le comunità territoriali di valori e significati , il riconoscimento del patrimonio culturale materiale e immateriale come fondamento dell’appartenenza a una comunità da reinterpretare, vivificare e trasmettere alle generazioni future, costituiscono tasselli importanti per la crescita individuale e collettiva e lo sviluppo di consapevolezza, creatività, senso di responsabilità civile.
Il patrimonio siamo noi, ci sollecita a pensare la Convenzione di Faro: per questo è un diritto, ma è anche un dovere affidato a tutti e ciascuno e la sua tutela e valorizzazione devono sempre più poter contare sull’apporto e la partecipazione dei cittadini, considerandoli non solo destinatari, ma attori della gestione del patrimonio culturale.”
Ulteriori informazioni nell’articolo di AgCult
Leggi anche: Convenzione di Faro, Icom Italia: cittadini non solo destinatari, ma attori gestione patrimonio (AgCult, 24 settembre 2020)