Regione Umbria | Reti, sistemi e tecnologia. Quali sfide alla chiusura dei musei durante la pandemia

L’emergenza COVID-19 ha avuto delle ricadute anche nel settore dei musei, così come negli altri luoghi di cultura e spettacolo, il che ha imposto, da parte della Regione Umbria, una riflessione sulle modalità e i tempi di fruizione da parte del pubblico di questi spazi.

L’emergenza sanitaria ha imposto anche una riflessione sulle modalità e i tempi di fruizione da parte del pubblico degli spazi museali e nei luoghi di cultura e spettacolo. In Umbria molti musei con prontezza e creatività hanno risposto attraverso l’utilizzo della rete con diversi progetti alla sfida imposta dalla chiusura forzata, cercando di mantenere attivo il rapporto con il proprio pubblico e mettendosi alla prova con generosità nella prospettiva della riapertura. In particolare si è ricorso molto all’utilizzo della rete.

Tale positiva esperienza è stata utilizzata come un’opportunità sia per riflettere sul significato dei musei nella nostra società sia per promuovere progetti innovativi e di rete  in grado di  favorire un rilancio del sistema museale regionale post pandemia.

Per questo la Regione Umbria – Servizio Valorizzazione Risorse culturali, Musei, archivi e biblioteche, socio istituzionale di ICOM Italia, ha formulato in maniera diversa, rispetto agli anni precedenti, i criteri per accedere al programma regionale di sostegno per l’anno 2020 previsto dalla Legge regionale 24/2003.

Il bando, che prevedeva la presentazione di progetti esclusivamente in forma associata da parte di almeno 8 musei, con proposte articolate di valorizzazione, in grado di potenziare le singole iniziative e ottimizzare le risorse disponibili, ha visto partecipare 10 reti che hanno coinvolto 123 tra musei, istituti e luoghi della cultura, scuole, associazioni e imprese.

In tutti i progetti presentati  si evince una forte volontà di valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del territorio di riferimento e tutti quanti  sono stati connotati da un utilizzo mirato di strumentazioni e tecnologie, dalle riprese a 360°, alle APP, ai videogames, oltre che da un’attenzione particolare per la produzione di contenuti mirati per le scuole anche per il supporto alla DAD.

Per maggiori informazioni e consultare l’elenco dei progetti vincitori, accedete al sito di Regione Umbria.