Le iniziative estive dei Soci Istituzionali di ICOM Italia

Pagina in corso di aggiornamento!

ICOM Italia comunica le iniziative dell’estate 2021 segnalate dai suoi Soci Istituzionali.

Clicca sulla regione per scoprire le iniziative!


Campania

https://icom-test.dmcultura.it/wp-content/uploads/wpforms/10320-faf7ed92f83be88bc622f726ed042c0c/05_pasta-sulle-canne-di-bambu-con-ventola-posteriore-9acdc9274f24954858d8474569558ffa.jpgMuseo “La Fabbrica della Pasta di Gragnano”
Le Ore che contano… il segreto è nel tempo dell’asciugatura
dal 1 aprile al 31 dicembre 2021

La Fabbrica della Pasta di Gragnano presenta nel suo esclusivo Museo dedicato alla Produzione della Pasta di Gragnano, il tema “Le Ore che contano..”. Antichissimi reperti storici risalenti all’800, mostrano le fasi dell’asciugatura delicata della Pasta, come avveniva proprio nell’800! Il visitatore in un suggestivo “viaggio nel tempo”!

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Emilia-Romagna

MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
DANTE. Gli occhi e la mente. Le Arti al tempo dell’esilio
dall’8 maggio al 4 luglio 2021

L’antica chiesa camaldolese di San Romualdo accoglie “Le Arti al tempo dell’esilio”, mostra a cura di Massimo Medica. Il percorso espositivo ripercorre le tappe dell’esilio dantesco, attraverso una raffinata selezione di opere fondamentali dei più importanti artisti del tempo di Dante, concesse dai più prestigiosi musei nazionali e internazionali. A documentare il momento fiorentino sono ben 4 opere di Giotto e Cimabue. Proseguendo quindi con Nicola Pisano, Arnolfo di Cambio, Giovanni e Giuliano da Rimini. Nel percorso anche capolavori assoluti dell’oreficeria e della miniatura.

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©Giotto di Bondone (1267?-1337), Polittico di Badia, 1295-1297, tempera e oro su tavola, 137.5×345 cm, Firenze, Gallerie degli Uffizi – Galleria delle Statue e delle Pitture

MIC Faenza
Mario Airò “Modellare l’acqua”
dall’1 luglio al 30 settembre

“Modellare l’acqua” (2020) di Mario Airo è entrata a fare parte della collezione permanente del MIC di Faenza. Il 29 e 30 giugno è stata allestita alla presenza dell’artista e finalmente è visibile all’interno del percorso permanente del MIC di Faenza. Il progetto, a cura di Simone Ciglia, è stato promosso infatti dalla Fondazione Menegaz, realizzato con il sostegno dell’Italian Council (6 Edizione, 2019).

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@micfaenza


Lazio

https://icom-test.dmcultura.it/wp-content/uploads/wpforms/10320-346379fc8433371d8ed056fee97d2a28/roma-citta%CC%80-aperta_logo-fe2ffcb264e45bf6fb6877dce6b9a49b.jpgNomas Foundation
Roma città aperta
dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021

Gli studi degli artisti che vivono e lavorano a Roma si aprono per accogliere il pubblico che potrà prenotare la propria visita via e-mail o telefonicamente. Nel rispetto del DPCM corrente, le/gli artist* organizzeranno anche visite online, permettendo a roma città aperta di essere spazio pubblico condiviso e aperto al mondo.

LOCANDINA e LINK

Nomas Foundation
Filippo Berta. ONE BY ONE
dal 13 maggio al 29 ottobre 2021

Il progetto ONE BY ONE di Filippo Berta, sostenuto dall’Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con Sapienza Università di Roma e Tools for Culture, restituisce, attraverso un’azione artistica, i confini: barriere politiche e ideologiche realizzate o implementate negli ultimi anni.

LINKe LOCANDINA
© Filippo Berta, One by One, 2021, 4K Video 2160p, Video-Still. Confine fra Croazia e Slovenia

 


Liguria

CAMeC Centro Arte moderna e Contemporanea
Still, Still Life. La natura morta nelle collezioni del CAMeC a cura di Eleonora Acerbi e Cinzia Compalati con la collaborazione di Cristiana Maucci e Barbara Viale e Focus on Still Life a cura di da Cristiana Maucci con la collaborazione di Anna Nancy Rozzi
dal 02 febbraio 2021 al 10 ottobre 2021

Con Still, Still life il CAMeC propone un’ampia rivisitazione del tema della natura morta attraverso pronunciamenti diversi attinti dai fondi delle proprie raccolte, nel segno della relazione biografica, concettuale, strumentale, poetica e magica che vincola l’uomo all’oggetto, naturale o manufatto. Il progetto espositivo si dipana attraverso l’accostamento di opere che dialogano fra loro dimostrando la persistenza del genere nell’affinità o distanza del linguaggio formale: nel comune riferimento al tema di tradizione, il visitatore incontra ed è sollecitato a confrontare identici vocaboli in diversi componimenti, compiendo ad un tempo un percorso attraverso alcune fra le più rilevanti correnti della seconda metà del XX secolo La silloge è composta da oltre 60 opere di 57 autori, fra i quali Arman, Alighiero Boetti, Cy Twombly, Filippo de Pisis, Otto Dix, Yozo Hamaguchi, Jannis Kounellis, Markus Lüpertz, René Magritte, Giuseppe Migneco, Giorgio Morandi, Nam June Paik, Concetto Pozzati, Giuseppe Santomaso, Dolores Sella, Rik Slabbink, Daniel Spoerri, Aldo Spoldi, Emilio Tadini, Arturo Tosi, Giulietta Vezzoni Gamberini, Andy Warhol, Tom Wesselmann. Focus on Still Life è un progetto che rientra in un già intrapreso percorso di valorizzazione sinergica del patrimonio museale della Spezia; il CAMeC accoglie in mostra, infatti, oggetti provenienti dal Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana” (e alcuni prestiti privati) proponendo una sorta di ‘glossario’ della natura morta attraverso l’accostamento di elementi che nel corso del tempo ne hanno contraddistinto l’iconografia (lo specchio, la candela, il libro, lo strumento musicale, la clessidra e molti altri) e la documentazione dei grandi temi che accompagnano il genere – la vanitas, i cinque sensi, i quattro elementi della natura -, a svelarne la complessa e criptica simbologia.

Da martedì a domenica (escluso lunedì) ore 11-18

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© Enrico Amici ph

CAMeC Centro Arte moderna e Contemporanea
#OTIVM INTRA MOENIA a cura di Francesca Giovanelli
dal 21 maggio 2021 al 19 settembre 2021

L’esposizione concepita per gli spazi del museo riporta ‘dentro le mura’ un pluriennale progetto di esplorazione urbana en plain air. Il CAMeC stesso fu promotore della nascita di questo collettivo artistico: ideato da Roberto Vendasi e Francesco Tassara, #OTIVM risultò infatti vincitore della cosiddetta Cena dei creativi, svoltasi al museo il 18 dicembre 2015. Una cena, la presenza di artisti e di creativi, il voto dei commensali: questo in estrema sintesi il concept della Cena nata da un’idea di Andrea Zanetti nel solco delle iniziative di ‘food raising’ statunitensi. Il collettivo di artisti si propone di riscoprire luoghi dimenticati di rilevante importanza storico-culturale, esplorarli e lasciarsi ispirare per trarne un’opera d’arte che ne restituisca l’atmosfera, attraverso il sentire dell’artista. Distintivi del progetto sono la dimensione corale, l’esperienza collettiva e i più diversi apporti creativi, affidati ad altrettanti linguaggi: l’arte visiva, la fotografia, il video, il film, la scrittura, la musica, la voce. A Tassara e Vendasi, si è affiancata la critica d’arte Francesca Giovanelli, ha quindi preso avvio una ricerca il cui sottinteso concettuale è appunto lo spirito senechiano dell’otium, contemplativo e creativo, che, libero, travalica il tempo. Questa mostra rappresenta il ritorno ‘tra le mura’ di suggestioni en plein air: l’incanto di luoghi fuori dal tempo si svela nelle stanze di un museo, proprio dove l’idea ha avuto origine.

Da martedì a domenica (escluso lunedì) ore 11-18

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© CAMeC

CAMeC Centro Arte moderna e Contemporanea
Clay vs Liston Basquiat e gli inediti della collezione Cozzani Project room. Inediti dalle nuove donazionia cura di Eleonora Acerbi e Cinzia Compalati con la collaborazione di Cristiana Maucci
dal 27 aprile 2021 al 07 novembre 2021

Il progetto espositivo si articola intorno ad un prestigioso prestito e a un ospite illustre: due sezioni autonome e insieme congiunte presentano una selezione di opere inedite dalla raccolta Cozzani e il dipinto di Jean-Michel Basquiat, Clay Liston, cui sono dedicate una sala e un’ampia digressione. L’ambiente che ospita l’opera Clay Liston intende ricostruirne la mitografia: in uno spazio dedicato, in cui bande blu e rosse richiamano il recinto del ring, intorno al dipinto di Jean-Michel Basquiat si snoda la cronologia che ripercorre la vicenda coeva e successiva al popolarissimo incontro, entrato nell’immaginario e nella memoria collettivi, e i numerosissimi spunti e citazioni che generò nella musica, nella letteratura, nel cinema, nella produzione televisiva. Un video, concepito e realizzato da Sara Bonatti e Saul Carassale, ne compone una suggestiva sintesi per immagini. Grazie alla collaborazione con la storica associazione pugilistica spezzina Sport club Virtus 1906, la mostra accoglie alcuni oggetti che rappresentano la ‘nobile arte’: fra gli altri i guantoni appartenuti al campione italiano Bruno Visintin (1932 – 2015), la corda fedele compagna dell’allenamento del boxeur, una poderosa, vissuta e ormai dismessa corda da ring. Le altre sale propongono una miscellanea di oltre 40 opere di altrettanti autori, come si è detto attinta dalla collezione Cozzani e contraddistinta dalla novità espositiva, trattandosi di lavori inediti, mai usciti dai depositi dopo la donazione e l’ingresso nelle raccolte permanenti del CAMeC.

Da martedì a domenica (escluso lunedì) ore 11-18

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© CAMeC


Lombardia

https://icom-test.dmcultura.it/wp-content/uploads/wpforms/10320-faf7ed92f83be88bc622f726ed042c0c/banner_homepage-cf915a34fdad058014723e66f3778f0b.jpgMuseimpresa (MI)
Nel tempo di una storia
dal 17 marzo al 27 novembre 2021

“Nel tempo di una storia” è un racconto inedito, alla scoperta del patrimonio industriale e culturale custodito nei musei e negli archivi delle imprese italiane. Attraverso il racconto del direttore creativo e fotografo d’eccezione Simone Bramante, in arte Brahmino, sul profilo Instagram del suo blog “What Italy Is”, che promuove la bellezza dell’Italia alla scoperta di destinazioni fuori dalle rotte del turismo di massa, saranno celebrati i musei e gli archivi d’impresa con l’obiettivo di farli diventare una nuova destinazione di culto. Attraverso oggetti, documenti, immagini, fotografie, video e testimonianze, raccontate grazie alle Instagram stories, verrà svelato un patrimonio unico, espressione di cultura, creatività e made in Italy, che offre un racconto dei valori e della storia produttiva e imprenditoriale del nostro Paese. Un tour in tutta Italia che toccherà i musei e archivi d’impresa associati a Museimpresa e che darà vita ad una vera e propria guida alle bellezze del nostro Paese, pensata per coinvolgere i follower in un progetto di cultura partecipata a favore di un’esperienza digitale che superi il concetto di destinazione fisica.

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MUMAC
18 maggio 2021: MUMAC riapre!
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, MUMAC riapre le visite al pubblico.
dal 18 maggio al 31 dicembre 2021

Pur rimanendo hub vaccinale, nella convinzione di essere in primis un luogo a disposizione della collettività, e conformemente alle nuove procedure d’accesso consultabili sul sito mumac.it, sarà possibile prenotare la propria visita in un luogo unico che racconta l’evoluzione della storia, del costume, della tecnologia e del design di un intero settore del made in Italy.

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©Foto: Massimo Fazio

Pirelli HangarBicocca
Neïl Beloufa. Digital Mourning
dal 17 febbraio 2021 al 9 gennaio 2022

“Digital Mourning” è la prima grande personale dedicata a Neïl Beloufa in un’istituzione italiana e nasce da una riflessione sul panorama attuale e sul concetto di vita nel mondo digitale. Fin dal titolo [lutto digitale], la mostra allude a uno dei paradossi più evidenti della società contemporanea, l’esistenza di un mondo tecnologico e la sua scomparsa. INGRESSO GRATUITO, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

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©Neïl Beloufa, Screen-Talk.com, 2020-ongoing (detail). Website with a mini-series, from video Home is whenever I’m with you, 2014. Courtesy the artist, Bad Manner’s, Paris/Miami/Ibiza, kamel mennour, Paris/London, François Ghebaly, Los Angeles, Mendes Wood DM and ZERO…, Milan.

Komos – Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia
Ali nella notte. I pipistrelli tra scienza e immaginario
dal 4 giugno al 9 gennaio 2022

Sono mammiferi, ma volano. Vivono nell’oscurità e hanno creato attorno a sé un immaginario legato alla paura e al mistero. Sono accusati di essere vettori di epidemie e i colpevoli della pandemia, ma sono preziosi per l’ecosistema e sono a rischio di estinzione.
A Pavia una mostra interamente dedicata al mondo dei chirotteri.
Info: museokosmos.eu

Da martedì a domenica ore 10.00-18.00

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©Kosmos – Museo di Storia naturale

Civico Museo Archeologico
SOTTO IL CIELO DI NUT: MOSTRA PROROGATA CON UN PERCORSO RINNOVATO
dal 7 maggio 2021 al 30 gennaio 2022

Dal 7 maggio riapre al pubblico Sotto il cielo di Nut. Egitto divino con un percorso modificato, che valorizza ulteriori reperti della collezione egizia milanese. I materiali che nella prima edizione erano stati concessi in prestito da alcuni musei sono rientrati nelle rispettive sedi e al loro posto sono invece esposte importanti opere del Civico Museo Archeologico di Milano, restaurate durante i mesi di chiusura.
Tra questi spiccano il papiro dell’Amduat, un modello di scultura con testa femminile con copricapo di avvoltoio e una stele facente parte della collezione di Edda Bresciani, acquisita dal museo nel 2001.
La mostra è compresa nel percorso di visita al museo.

DURATA: 1 h
COSTO: Visita guidata 8,00 €; biglietto d’ingresso intero 5,00 € per gli adulti. Per informazioni su gratuità e riduzioni sul sito

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©Museo Civico Archeologico

Museo di Fotografia Contemporanea
CHI NON SALTA. Calcio. Cultura. Identità
dal 12 giugno al 24 ottobre 2021

In concomitanza con l’avvio del Campionato europeo, la mostra offre una riflessione sul gioco del calcio come espressione dell’identità individuale e collettiva, ne indaga il ruolo nella cultura italiana presentando una panoramica per immagini della sua presenza nella società, nel paesaggio, nella memoria e nella cultura del nostro Paese. Protagonisti dell’esposizione sono i lavori di oltre 40 artisti di generazioni, discipline e linguaggi diversi – tra fotografie, installazioni e video – presentati in dialogo con le collezioni del Museo, alcune produzioni artistiche recenti, raccolte di immagini di taglio antropologico, progetti partecipati.

mer-gio-ven, ore 16-19 / sab-dom, ore 10-19

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©Giovanni Ambrosio, Gioventù Ultras, 2016-2021

Musei del castello Sforzesco
Brindisi d’autore. Bicchieri d’artista dalla collezione Bellini-Pezzoli
Dal 15 giugno al 19 settembre 2021

Il Castello Sforzesco brinda alla riapertura dei musei al pubblico con una mostra-dossier di bicchieri d’artista al Museo delle Arti Decorative, dalla prestigiosa collezione Bellini-Pezzoli.
La mostra presenta sia eccellenti prodotti dell’alto artigianato muranese, sia bicchieri di design, sia esemplari di artisti affermati che interpretano l’oggetto nella loro produzione artistica.

LINK
©Yoichi Oira, Calici veneziani, Collezione Bellini- Pezzoli

Fondazione Brescia Musei
Palcoscenici archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli
dall’11 giugno a 9 gennaio 2022

La nuova mostra “Palcoscenici Archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli”, inedito progetto espositivo site-specific, che si inserisce nel filone progettuale di mostre ideate dalla Fondazione Brescia Musei, per coniugare il proprio grande patrimonio storico e archeologico con le più interessanti voci dell’arte contemporanea

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©Francesco Vezzoli, Nike Metafisica, 2019, foto © Alessandra Chemollo, Fondazione Brescia Musei

Fondazione Brescia Musei
STASERA? MUSEO! Cinema Cultura
dal 25 giugno al 19 settembre 2021

Fondazione Brescia Musei accanto alla proposta de L’Eden d’estate, il cinema all’aperto e del dehor nel grande Parco del Viridarium propone, anche una serie di stimolanti occasioni di approfondimento delle collezioni permanenti e delle mostre in corso.

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©Francesco Poroli

Fondazione Brescia Musei
Alfred Seiland. IMPERIVM ROMANVM. Fotografie 2005-2020
dall’8 giugno al 17 ottobre 2021

Alfred Seiland. IMPERIVM ROMANVM. Fotografie 2005-2020. La rassegna, curata da Filippo Maggia e Francesca Morandini, promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei e coprodotta con Skira, presenta, per la prima volta in Italia, 136 immagini di grande formato frutto di un lavoro quindicennale che Alfred Seiland ha realizzato attorno ai luoghi mitici della romanità, reinterpretati in modo sorprendente e inatteso. La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue italiano e inglese edito da Skira.
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© Alfred Seiland

Fondazione Brescia Musei
L’Eden d’estate. Il cinema al Museo.
dal 25 giugno al 12 settembre 2021

Un’estate all’insegna del grande cinema, contemporaneo e classico, vedrà la programmazione del Nuovo Eden spostarsi all’aperto. L’Eden d’estate, è questo il nome della rassegna in atto dal 25 giugno al 12 settembre sotto le stelle del Museo di Santa Giulia, nel Parco del Viridarium, la grande area verde all’interno del Museo.

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©Francesco Poroli

Fondazione Brescia Musei
STASERA? MUSEO! Food & Drinks Cinema Cultura – Parco del Viridarium del Museo di Santa Giulia
dal 25 giugno al 19 settembre 2021 – dalle ore 17:30

Fondazione Brescia Musei presenta le attività dell’estate 2021, un importante e innovativo progetto che unisce L’Eden d’estate con un nuovo spazio ristoro e eventi Stasera? Museo! Una grande stagione cinematografica estiva con oltre 80 appuntamenti, film musicati dal vivo, aperitivi con i critici, visite guidate, incontri con registi e attori, cult e classici ed eventi speciali.

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©Francesco Poroli

Fondazione Brescia Musei
DANTE E NAPOLEONE. Miti fondativi nella cultura bresciana del primo Ottocento
dal 5 giugno al 15 dicembre 2021

Ateneo di Brescia Accademia di Scienze Lettere e Arti con Fondazione Brescia Musei celebrano due miti a 700 anni dalla morte di Dante e, al contempo, a 200 anni da quella di Napoleone. Oltre 80 le opere in mostra, a cura di Roberta D’Adda e Sergio Onger: dipinti, sculture, disegni, stampe e medaglie, in dialogo con il percorso della casa-museo di Paolo Tosio.

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©Bertel Thorvaldsen (Copenhagen, 1770 – 1844) Ganimede con l’aquila di Giove 1814-1815 Marmo Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo Provenienza: legato Paolo Tosio, 1844

Fondazione Brescia Musei
BRESCIA PHOTO FESTIVAL
dall’8 giugno al 17 ottobre 2021

Un programma di mostre ed eventi fotografici interamente dedicato ai patrimoni culturali, archeologici e storici interpretati dall’obiettivo di autori quali Elio Ciol, Donata Pizzi, Gianni Berengo Gardin, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, Franco Fontana, Federico Veronesi e molti altri, per celebrare il ritorno a Brescia della Vittoria Alata dopo due anni di restauro.

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Locandina ©Tassinari/Vetta ; foto ©Alfred Seiland

Fondazione Brescia Musei
PALCOSCENICI ARCHEOLOGICI. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli
dall’11 giugno al 9 gennaio 2022

La mostra Palcoscenici Archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli, inedito progetto espositivo site-specific, che si inserisce nel filone progettuale di mostre ideate dalla Fondazione Brescia Musei, per coniugare il proprio grande patrimonio storico e archeologico con le più interessanti voci dell’arte contemporanea.

10.00 – 18.00 (le biglietterie chiudono un’ora prima della chiusura dei musei)

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©Francesco Vezzoli, Nike Metafisica, 2019, foto © Alessandra Chemollo, Fondazione Brescia Musei

Pirelli HangarBicocca
Maurizio Cattelan. Breath Ghosts Blind
dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022

La mostra personale “Breath Ghosts Blind” di Maurizio Cattelan coniuga una riconfigurazione di un lavoro storico con opere inedite che per la prima volta vengono presentate negli spazi delle Navate di Pirelli HangarBicocca, trasformandoli in un monumento fuori dal tempo. INGRESSO GRATUITO, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Da giovedì a domenica, 10.30-20.30 – Lo spazio espositivo sarà chiuso dal 9 al 25 agosto compresi

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©Courtesy Archivio Maurizio Cattelan

Pirelli HangarBicocca
Neïl Beloufa. Digital Mourning
dal 17 febbraio al 9 gennaio 2022

“Digital Mourning” è la prima grande personale dedicata a Neïl Beloufa in un’istituzione italiana e nasce da una riflessione sul panorama attuale e sul concetto di vita nel mondo digitale. Fin dal titolo [lutto digitale], la mostra allude a uno dei paradossi più evidenti della società contemporanea, l’esistenza di un mondo tecnologico e la sua scomparsa. INGRESSO GRATUITO, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Da giovedì a domenica, 10.30-20.30 – Il museo sarà chiuso dal 9 al 25 agosto compresi

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©Neïl Beloufa, Screen-Talk.com, 2020-ongoing (detail). Website with a mini-series, from video Home is whenever I’m with you, 2014. Courtesy the artist, Bad Manner’s, Paris/Miami/Ibiza, kamel mennour, Paris/London, François Ghebaly, Los Angeles, Mendes Wood DM and ZERO…, Milan

Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona
Reunion in Cremona
dal 18 settembre 2019 al 10 ottobre 2021

“Reunion in Cremona” porta al Museo del Violino una selezione di capolavori del National Music Museum (NMM) di Vermillion, South Dakota (USA). Tra i tesori esposti un arco da violino, la chitarra Rawlins e il mandolino Cutler-Challen, tutti di Antonio Stradivari, e strumenti di Nicolò e Girolamo Amati, Nicola Bergonzi e Lorenzo Storioni.

Dal mercoledì al venerdì orario 11-17, sabato e domenica 11-18. Ingresso con biglietto di ingresso MdV

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©Roberto Domenichini per MdV

Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona
Il Suono di Stradivari – audizioni con strumenti storici delle collezioni MdV
dall’1 luglio 2021 al 31 agosto 2021

I brevi concerti con strumenti delle collezioni storiche sono il naturale compendio alla visita al Museo del Violino. Solo qui, dopo averli ammirati nelle sale del percorso espositivo, è possibile apprezzare, nel suggestivo Auditorium Giovanni Arvedi, il suono perfetto dei capolavori di Stradivari, Amati, Guarneri affidati ad abili solisti per attimi di indimenticabile poesia.

Sabato e domenica ore 12 (agosto solo domenica)

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©Roberto Domenichini per MdV

Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona
I violini di Vivaldi e le Figlie di Choro
dal 05 maggio 2021 al 31 ottobre 2021

Dal 1703 al 1740 Antonio Vivaldi collaborò con il prestigioso Ospedale della Pietà, a Venezia, come insegnante di vari strumenti, Maestro di Coro e di Concerti, dedicandosi ad istruire le Figlie di Choro. La mostra, attraverso strumenti e documenti, rilegge vicende e protagonisti di un momento fondamentale del barocco musicale italiano.

Dal mercoledì al venerdì orario 11-17, sabato e domenica 11-18. Ingresso con biglietto di ingresso MdV

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©Roberto Domenichini per MdV

Galleria d’Arte Moderna
FURLA SERIES – NAIRY BAGHRAMIAN. Misfits
dal 26 maggio 2021 al 26 settembre 2021

Misfits è il nuovo progetto espositivo del ciclo Furla Series, il programma di mostre promosso da Fondazione Furla. Nairy Baghramian (Isfahan, Iran 1971) si confronta coi temi tradizionali della scultura, realizzando strutture tra l’organico e il meccanico, tra fattura artigianale e processi di produzione industriale.

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©Furla Series – Nairy Bagramian. Misfits, installation view at GAM – Galleria d’Arte Moderna, Milan. 2021. Photo: Nick Ash. Courtesy Fondazione Furla

Museo delle storie di Bergamo
Rubami l’anima!
l’08 agosto 2021 – ore 16:00

A metà Ottocento, attorno alla fiera di Bergamo, si aprono i primi laboratori fotografico-pittorici: una meravigliosa scoperta che cambierà presto il modo di raccontare il mondo.

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©Tiffany Pesenti

Museo delle storie di Bergamo
Libri, libri, libri!
il 17 luglio 2021 – ore 16:00

La stampa permette una crescita esponenziale della produzione libraria portando la parola scritta ben oltre i confini della cultura medioevale: improba fatica per alcuni, nutrimento dell’anima per altri. Visita teatralizzata per tutti organizzata in Palazzo del Podestà, Piazza Vecchia, Bergamo. Attività in collaborazione con Teatro D’Acqua Dolce

Prenotazione obbligatoria www.ticketlandia.com

LINK e LOCANDINA
©Elena Tadolti

Museo delle storie di Bergamo
Bergamo dall’alto
il 07 agosto, il 14 agosto, il 21 agosto, il 28 agosto 2021 – ore 17:00

Tre emozionanti visite guidate per scoprire i monumenti più amati di Bergamo: dal Campanone in Piazza Vecchia al torrione della Rocca passando dalla terrazza panoramica in Torre dei Caduti. Tieni pronta la macchina fotografica: panorami unici ti aspettano!
Si parte il 7 agosto con la visita in Torre dei Caduti, gli appuntamenti proseguono il 14 agosto al Campanone e il 21 agosto in Rocca.
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti www.ticketlandia.com

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©Elena Tadolti, Tiffany Pesenti

Civico Museo Archeologico
La chiesa di San Maurizio
dal 10 luglio 2021 al 22 agosto 2021 – ore 16:30

Un viaggio nel passato alla scoperta della chiesa di S. Maurizio con i suoi affreschi rinascimentali di Bernardino Luini.

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©Civico Museo Archeologico

Civico Museo Archeologico
SULLE TRACCE DEI LONGOBARDI
il 29/08/2021 – ore 11:00

Il Museo custodisce una splendida sezione dedicata ai Longobardi, lo sapevate? Attraverso gli oggetti esposti vi portiamo a conoscerla scoprendo gli episodi più noti della loro storia tramandati da fonti letterarie e tradizioni. Infine, approfondiremo gli usi, i costumi, l’abbigliamento e gli accessori delle donne longobarde (ragazze, mogli, regine), focalizzando la nostra attenzione sul caso di quelle dei Totoni di Campione d’Italia, riccamente vestite e ingioiellate.

LINK e LOCANDINA
©Civico Museo Archeologico

Civico Museo Archeologico
IL FERRAGOSTO: DA AUGUSTO FINO AD OGGI
il 15 agosto 2021 – ore 11:00

Questa festività così centrale nelle nostre estati ha un’origine antica e ben precisa: fu infatti lo stesso Augusto a istituirla. Parlando dell’estate presso gli antichi Romani, dei miti ancestrali e agricoli a essa legati, arriveremo a parlare anche di Ponzio Pilato, ben presente nel nostro Museo. Ricordati, dunque, i riti e le feste pagane di metà estate, affronteremo gli albori della religione cristiana per conoscere non solo come questo culto approdò a Milano ma anche perché il Ferragosto pagano divenne una delle più importanti festività del calendario cristiano.

LINK e LOCANDINA
©Civico Museo Archeologico

Civico Museo Archeologico
Sant’Ambrogio
il 24 luglio 2021 – ore 16:30

Visita guidata nella basilica di Sant’Ambrogio in cui ammireremo gli splendidi mosaici del sacello di San Vittore in Ciel d’oro, il sarcofago del generale Stilicone e l’altare d’oro di Vuolvinio, senza trascurare le fasi romaniche della chiesa.

LINK e LOCANDINA
©Civico Museo Archeologico

Civico Museo Archeologico
Sotto il cielo di Nut
il 18 luglio 2021 – ore 11:00 e il 22 agosto 2021 – ore 15:00

La visita vi condurrà alla scoperta della visione religiosa degli antichi Egizi, un popolo definito da Erodoto come ‘il più religioso’ tra i suoi contemporanei.

LINK e LOCANDINA
©Civico Museo Archeologico

Civico Museo Archeologico
Sotto il cielo di Nut – for kids
il 10 luglio e il 22 agosto 2021 – ore 15:00

Scopriamo insieme alla mummia Pef la magia, i miti e la religione dell’antico Egitto!

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©Civico Museo Archeologico

Civico Museo Archeologico
A BANCHETTO CON GLI ANTICHI
il 4 luglio 2021 – ore 11:00

Immergendoci nel mondo quotidiano e nella cultura figurativa della cultura greca arriveremo a comprendere quanto delle loro abitudini alimentari sia arrivato fino a noi!

LINK e LOCANDINA
©Civico Museo Archeologico

Civico Museo Archeologico
LA ‘PASTICCERIA’ NELL’ANTICA GRECIA
l’1 agosto 2021 – ore 11:00

Partendo dalla ricca documentazione iconografica e da alcune fonti scritte, faremo un itinerario archeo-culinario tra gli antichi santuari greci e le feste o le celebrazioni locali, per arrivare a scoprire che anche le divinità greche (e i mortali!) amavano i dolci.

LINK e LOCANDINA
©Civico Museo Archeologico


Piemonte

Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Dirittibus. Il Museo per la città
dal 22 giugno al 31 ottobre 2021

Il Museo diventa itinerante e attraversa la città. Il Bibliobus delle Biblioteche Civiche Torinesi diventa Dirittibus, e, nelle circoscrizioni 2, 3, 4, 5 e 8, si arricchisce di 160 libri dedicati ai diritti, di un allestimento interattivo e di uno spazio aperto a momenti educativi costruiti con le comunità che vivono attivamente il territorio intorno ai temi salute, genere, disabilità, ambiente, migrazioni e lavoro.

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©Museo diffuso della Resistenza

Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Identità interstiziali
dal 19 giugno al 29 agosto 2021

Una mostra personale di Claudia Virginia Vitari, artista che si occupa di migrazioni, rifugiati e richiedenti asilo. L’installazione combina due temi del suo progetto più recente, in un confronto tra due “esperienze interstiziali”, la protesta e l’attesa. Le installazioni realizzate dall’artista sono accompagnate dai disegni e serigrafie che illustrano in dettaglio alcune delle storie di persone migranti incontrate dall’artista.

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©Claudia Virginia Vitari

 


Puglia

Museo Castromediano
Mal d’arte. La donazione Aiuto al Museo Castromediano
dal 23 luglio

Gioacchino Toma, Giuseppe Casciaro Eugenio Maccagnani, Antonio Bortone, Michele Massari, Antonio Massari, Geremia Re, Francesco Barbieri, Temistocle De Vitis, Edoardo De Candia e molti altri – ovvero alcuni tra i più importanti maestri della storia dell’arte in Terra d’Otranto dell’Otto e Novecento – sono protagonisti di una collezione che un anno fa è stata donata al Museo Castromediano.

LOCANDINA
©Raffaele Puce, Museo Castromediano


Sardegna

Logo MADMuseo delle Maschere Medi-terranee
MAD
dal 29 aprile al 31 dicembre 2021

L’offerta didattica del Museo delle Maschere Mediterranee, si arricchisce di percorso-laboratorio che porta a scuola una nuova opportunità di apprendimento e fruizione museale.

Le collezione del Museo, che include le maschere del Carnevale Barbaricino e del Mediterraneo, verrà messa a disposizione delle scuole, attraverso un video che si potrà visionare in classe in piena autonomia.

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©Foto: COOP VISERAS


Sicilia

Museo Diocesano Monreale
Tesori d’Estate al Museo Diocesano
Nei giorni 10/07/2021, 17/07/2021, 24/07/2021, 31/07/2021, 7/08/2021

A cura del Servizio Educativo La Torre Narrante al Museo Diocesano di Monreale
Percorso guidato Duomo, Cappella Roano e Museo Diocesano
OGNI SABATO dal 19/06/2021, primo turno 10,30-11,30; secondo turno 11,30-12,30
Via Arcivescovado 2 – Monreale (PA)
PER PRENOTARE COMPILA IL FORM

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©Chiara Dell’Utri

Museo Diocesano Monreale
Rewind – 10 anni al Museo Diocesano di Monreale
dal 27 maggio al 27 maggio 2022

“Rewind – 10 anni al Museo Diocesano di Monreale” è una docu-mostra virtuale in ricordo dei dieci anni del Museo Diocesano. L’esposizione, disponibile su www.museodiocesanomonreale.it è un racconto per immagini, documenti e interviste attraverso le personalità che rappresentano la mission del Museo Diocesano di Monreale.

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©Chiara Dell’Utri


Toscana

Museo Gigi Guadagnucci
Carta bianca. Una nuova storia. Un progetto di Valentina Ciarallo in occasione del White Issue Vogue Italia aprile 2020
dal 25 giugno al 29 agosto 2021

Il progetto ideato da Valentina Ciarallo in occasione del White Issue Vogue Italia dell’aprile 2020 diventa una mostra. In anteprima al Museo Gigi Guadagnucci le 49 copertine d’artista realizzate a partire dall’edizione speciale della rivista, uscita durante il primo lockdown con una copertina bianca, segno di sconcerto, stupore e attesa.

LOCANDINA e LINK

©Patrick Tuttofuoco, Windows, 2020, profilo di acciaio, fotografia adesiva su copertina. Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni

Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana
Chiara Fumai. Poems I Will Never Release 2007-2017
dal 8 maggio al 3 ottobre 2021

Attraverso un corpus molto completo di opere – che traducono in forma materiale le performance dell’artista, pur rispettandone l’intento programmatico di non documentarle – la mostra approfondisce la personalità creativa di Chiara Fumai, che ha lavorato in modo marcato sui linguaggi performativi e sull’estetica femminista del XXI secolo.

mercoledì-venerdì 12-20 – sabato e domenica 11-20

LOCANDINALINK
©Foto: Chiara Fumai Shut Up. Actually Talk. 2012-13 Video still Courtesy The Church of Chiara Fumai

Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana
Formafantasma.Cambio
dal 15 maggio al 24 ottobre 2021

Cambio è un’indagine in corso condotta da Formafantasma sulla governance dell’industria del legno, commissionata dalle Serpentine Galleries. Cambio, dal latino medievale cambium, significa “cambiamento, scambio”. L’evoluzione di questa forma di commercio nel tempo e la sua vasta espansione nel mondo hanno reso difficile la regolamentazione. Ha avuto origine dalla bioprospezione che ha avuto luogo in tutti i territori coloniali durante il diciannovesimo secolo, diventando una delle più grandi industrie del mondo sia in termini di entrate che genera che di impatto che ha sulla biosfera del pianeta. Questa mostra multidisciplinare evidenzia il ruolo cruciale che il design può svolgere nel nostro ambiente e la sua responsabilità di guardare oltre i suoi confini. Il futuro del design può e deve tentare di tradurre l’emergente consapevolezza ambientale in una rinnovata comprensione della filosofia e della politica degli alberi che incoraggerà risposte informate e collaborative.
Per la mostra a Prato le riflessioni condotte dal progetto originario saranno oggetto di inediti accostamenti e suggestioni ulteriori, come ad esempio il confronto con la pluriennale ricerca di Giuseppe Penone sugli alberi.
mercoledì-venerdì 12-20 – sabato e domenica 11-20

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©Foto: Formafantasma_Cambio_Vallombrosa_foto_Margherita_Villani

Ritratto di Dante su carta all’albuminaKunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut
Il ritocco – Manipolazioni dell’immagine fotografica
Dal 3 maggio al 31 dicembre 2021

Una mostra online della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut. Attraverso l’esposizione di tecniche e procedure storiche e moderne, la mostra online racconta la storia del ritocco fotografico, mostrando come anche le fotografie documentarie siano in ultima analisi “costruite”.

LINK e LOCANDINA
Referenze fotografiche: Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut [Fratelli Alinari, Ritratto di Dante, carta all’albumina, ante 1896, KHI, n. inv. 289839 // Ritocco su negativo: le persone che circondano Dante sono state attenuate e la figura del poeta è stata ritoccata]

MUSEO DEL TESSUTO DI PRATO
Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba
dal 22 maggio al 21 novembre 2021

Nata dallo straordinario ritrovamento dei costumi della prima assoluta della Turandot, andata in scena al Teatro alla Scala nel 1926, la mostra -che si sviluppa su oltre 1000 mq- ricostruisce le vicende che hanno portato il grande compositore Giacomo Puccini a scegliere l’artista Galileo Chini per la realizzazione delle scenografie per la Turandot.

Martedì – giovedì: 10 – 15 Venerdì e sabato: 10 – 19 Domenica: 15 – 19 Lunedì chiuso

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©2021, Museo del Tessuto

Fondazione Peccioli
Il Giudizio Universale di Nicola Boccini
dall’11 giugno 2021 all’11 gennaio 2022

Venerdì 11 giugno alle ore 18.30 sarà inaugurata a Legoli presso la Chiesa dei Santi Giusto e Bartolomeo l’opera di ceramica contemporanea il “Giudizio Universale” di Nicola Boccini.
L’iniziativa si inserisce nel trentennale impegno del Comune di Peccioli di valorizzazione del territorio attraverso opere di arte contemporanea, in dialogo e confronto con il luogo, la sua storia e il suo paesaggio.
Il “Giudizio Universale” è un’istallazione multimediale in ceramica dell’artista umbro, ispirata all’omonimo polittico di Hans Memling, datato 1467 circa, e commissionata nel 2016 dal Museo Nazionale di Danzica come reinterpretazione del capolavoro lì conservato.

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©Foto di Nicola Boccini

Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana
Simone Forti. Senza fretta
dal 19 giugno 2021 al 30 agosto 2021

Senza fretta è la prima grande mostra in un museo italiano dedicata all’opera fondamentale di Simone Forti la cui famiglia era originaria di Prato. La mostra include performance, opere su carta, video e opere audio ed è concepita come un grande paesaggio che mostra l’evoluzione naturale e lo scambio tra danza e arte

mercoledì-venerdì 12-20 – sabato e domenica 11-20

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©Simone Forti “Sleep Walkers / Zoo Mantras” 1968/2010. Performance at artist’s residence, Los Angeles, 2020. Image courtesy of the artist, The Box, LA and Galleria Raffaella Cortese, Milano. Photographer: Jason Underhill. (C) Jason Underhill

Museo Gigi Guadagnucci
WA22 – Uomini di sabbia
dal 25 giugno 2021 al 12 settembre 2021 – ore 17-20

«Lasciare una cosa incompleta, la rende interessante e dà la sensazione che ci sia spazio per la sua crescita.» ― Yoshida Kenkō, 1283-1350

WA dal giapponese antico indica prima di tutto armonia ma nella filosofia giapponese è qualcosa di più, è tutto ciò che è calma, unione, serenità, rispetto, pazienza e molto altro.  WA22 è il nome scelto dal collettivo artistico formatosi nel 2018 e diretto da Vitaliano Marchetto, che lavora in Liguria, e realizza una scultura figurativa fortemente espressiva.  Teste, busti e figure ― modellati con materiali diversi quali cemento, calce, cenere, ferro e gesso alabastrino appaiono feriti, scheggiati, segnati, macchiati; come fossero stati modificati dal passaggio del tempo, dalla sua erosione naturale.
Il processo di realizzazione, ogni volta diverso, e il concetto di impermanenza della forma, rende uniche le sculture di diverse dimensioni, tra le quali una monumentale di 3 mt di altezza che è possibile ammirare, dal 25 giugno, nel parco di Villa Rinchiostra, sede del Museo Gigi Guadagnucci. L’opera dei WA22 ha come perno linguistico l’essere umano in una rappresentazione profonda e viscerale della sua natura in continua trasformazione, come il corpo che cambia con il tempo e rimane segnato a seconda di ciò che gli accade.
Il percorso site specific, curato da Cinzia Compalati e organizzato in collaborazione con la galleria MARCOROSSI artecontemporanea che ha sede a Pietrasanta – oltre che a Milano, Torino e Verona – si ascrive nelle iniziative estive promosse dall’Assessorato alla cultura della Città di Massa e propone una visione che mette al centro dello spazio la figura come generazione e rigenerazione della persona, con attenzione particolare a quelle che sono le dinamiche esistenziali che trasformano e modellano i volti, i copri, ma soprattutto le anime. La mostra monografica dei WA22 propone una meditazione sulla scultura contemporanea come sintesi di una tradizione che guarda alla contemporaneità: al nostro tempo che chiede e forse esige di oltrepassare gli aspetti più evidenti per far immergere lo sguardo nelle pieghe profonde dell’esistenza.

Da sottolineare come il Museo Gigi Guadagnucci, per vocazione deputato alla conservazione e alla valorizzazione delle sculture del grande artista apuano, con questa esposizione voglia perseguire la sua mission di messa in luce di quel paesaggio della scultura inteso quale scenario originale di tradizione storica e produzione contemporanea che caratterizza la provincia apuana. L’approfondimento è sulla scultura di materiali ‘altri’ – oltre al marmo – che ben si inseriscono nei nuovi ambiti della filiera artigianale del nostro territorio.

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©Maurizio Trinci

CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DI CAMAIORE
Campus estivi
dal 29 giugno 2021 all’08 settembre 2021

Attività e laboratori ludico-didattici per bambini dai 6 agli 11 anni.

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©Civico museo archeologico di Camaiore

CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DI CAMAIORE
Archeolaboratori itineranti
il 24/07/2021 (ore 09:30) – il 28 agosto 2021 (ore 20:00) – il 04 settembre 2021 (ore 16:30)

Sabato 24 luglio 2021 ore 9.30 –  Archeolaboratorio preistorico a Grotta all’Onda con visita della grotta e dimostrazioni di archeologia sperimentale.
Sabato 28 agosto ore 20:30 – Campus Maior: viaggio nella storia dell’antico borgo con percorso a tappe di visita ai principali monumenti storici.
Sabato 4 settembre 2021 ore 16:30 –  Archeolaboratorio medievale a Montecastrese con visita ai ruderi del castello e dimostrazioni di vita quotidiana nel Medioevo

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©Civico museo archeologico di Camaiore

CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DI CAMAIORE
Archeoescursioni 2021
il 20 giugno 2021 al 26 settembre 2021 – 9:30 in poi

Archeoescursioni volte alla scoperta della storia e del territorio di Camaiore

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©Civico museo archeologico di Camaiore

CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DI CAMAIORE
Archeolaboratorio itinerante – Notti dell’Archeologia
il 24/07/2021 – 9:30 in poi

Archeolaboratorio preistorico a Grotta all’Onda, con visita della grotta e dimostrazioni di archeologia sperimentale.

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©Civico museo archeologico di Camaiore

Museo Gigi Guadagnucci
Carta bianca. Una nuova storia. Un progetto di Valentina Ciarallo in occasione del White Issue Vogue Italia aprile 2020
25 giugno 2021 al 29 agosto 2021

Il progetto ideato da Valentina Ciarallo in occasione del White Issue Vogue Italia dell’aprile 2020 diventa una mostra. Fino al 29 agosto 2021, il Museo Gigi Guadagnucci ospita in anteprima le 49 copertine d’artista realizzate a partire dall’edizione speciale della nota rivista, uscita durante il primo lockdown con una copertina completamente bianca, segno di sconcerto, stupore e attesa.

Fino al 22 agosto da martedì a venerdì ore 17.00-20.00, sabato ore 20.30-23.30, domenica ore 17.00-20.00, chiuso lunedì e Ferragosto; dopo il 22 agosto da martedì a venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 17.00-20.00, chiuso lunedì.

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©Carta bianca. Una nuova storia, Museo Gigi Guadagnucci, Massa. Installation views

Museo Galileo
E-state 2021 al Museo Galileo
Dall’1 luglio 2021 al 31 agosto 2021

Il Museo Galileo propone per i mesi di luglio e agosto un ricco calendario di eventi.
Il programma prevede, oltre alle visite guidate in italiano e in inglese, anche passeggiate tematiche nelle sale museali, che permettono di conoscere meglio la figura di Galileo e approfondire argomenti come la cosmografia dantesca o la diffusione della scienza durante l’Illuminismo. Del ricco calendario fanno parte anche le attività didattiche rivolte a bambini e ragazzi per conoscere aspetti curiosi di storia della scienza, sperimentando la forza dell’aria o scoprendo la magia dei giochi ottici. Le attività sono riservate a gruppi di massimo 10 persone. Prenotazione consigliata. Costo: 3 € + biglietto di ingresso.

Tutti i giorni, tranne la domenica. Orario: 10.30 – 11.00 – 15.00

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©Museo Galileo


Trentino Alto-Adige

Castello del Buonconsiglio
FEDE GALIZIA. Mirabile pittoressa
dal 3 luglio al 24 ottobre 2021

Non sono molte le pittrici che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte ma tra Cinque e Seicento alcune raggiunsero fama e successo. Accanto a Sofonisba Anguissola e Artemisia Gentileschi spicca anche Fede Galizia, pittrice di origine trentina, che sarà celebrata al Castello del Buonconsiglio, dal 3 luglio al 24 ottobre 2021, con la prima mostra monografica a lei dedicata.
Documentata a Milano a partire almeno dal 1587, vive prevalentemente nella città lombarda fino alla morte, avvenuta dopo il 1630. Il trasferimento – da Trento a Milano – della famiglia Galizia, di origini cremonesi, deve essere avvenuto sulla scorta del poliedrico padre, Nunzio, artista pure lui, impegnato nel mondo della miniatura, dei costumi, degli accessori, ma anche in quello della cartografia. Fede – un nome programmatico per l’Europa della Controriforma – ottiene un successo straordinario tra i committenti dell’epoca, tanto che opere sue raggiungono, prima del 1593, tramite la mediazione di Giuseppe Arcimboldi, la corte imperiale di Rodolfo II d’Asburgo.
Gli studi novecenteschi, soprattutto italiani ma non solo, hanno dato particolare risalto all’attività di Fede come autrice di nature morte, alle origini di questo fortunato genere. Sembra giunto il momento di ripensare nel suo complesso il profilo dell’artista, che realizzò soprattutto ritratti ma anche pale d’altare, destinati a sedi tutt’altro che locali (Montecarlo e Napoli, per esempio). A tutt’oggi non esiste un repertorio completo delle numerose testimonianze letterarie che celebrano, in versi e in prosa, le doti di Fede Galizia, da intrecciare con un completo regesto documentario, che sarà approntato per l’occasione. La mostra, curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, aspira a rispondere, tramite la presentazione delle opere dell’artista e adeguati confronti, alla domanda: perché Fede Galizia piaceva tanto? Quali sono le ragioni del suo successo nell’epoca in cui visse? Quanto ha pesato, in questo, il suo essere donna? Come cambia l’apprezzamento di un’opera d’arte tra il lungo crepuscolo del Rinascimento e il mondo di oggi?
In mostra un’ottantina di opere tra dipinti, disegni, incisioni, medaglie e libri antichi. Oltre a opere di Fede Galizia, Plautilla Nelli, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana e Barbara Longhi, ci saranno lavori di Arcimboldi, Bartholomeus Spranger, Giovanni Ambrogio Figino, Jan Brueghel e Daniele Crespi, provenienti dai più importanti musei italiani, come la Pinacoteca di Brera e il Castello Sforzesco di Milano, gli Uffizi di Firenze, l’Accademia Carrara di Bergamo, Palazzo Rosso di Genova, la Fondazione Cini di Venezia, la Galleria Borghese di Roma, oltre ad alcuni prestiti internazionali: dal Muzeum Narodowe di Varsavia, dal Ringling Museum of Art di Sarasota, dal Palacio Real de la Granja di San Ildefonso, oltre che da alcuni collezionisti privati.

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©Ringling Museum of Art

https://icom-test.dmcultura.it/wp-content/uploads/wpforms/10320-faf7ed92f83be88bc622f726ed042c0c/copertina-il-museo-digitale-d469153493395cbeabaf854e1da87fe3.pngFondazione Museo Civico di Rovereto
Il museo digitale: a casa vostra ogni domenica!
dal 7 febbraio al 31 dicembre 2021

Archeologia, zoologia, scienze della terra, astronomia, arte, botanica e tanto altro ancora! Lo staff del museo vi dà appuntamento su Facebook e YouTube ogni domenica, tra pillole di scienza, approfondimenti sui tesori delle collezioni, sulle novità in corso o i progetti di ricerca. E per i più piccoli andremo alla scoperta delle meraviglie del museo con il gufo Clodomiro, ogni prima domenica del mese!

Alle ore 11.00 ogni domenica!

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Castel Thun
Di luce e d’ombra. Memorie fotografiche della famiglia Thun
dal 19 giugno al 7 novembre 2021

Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali, la mostra esplora la ricca collezione di fotografie appartenuta ai conti Thun. Poco oltre la metà dell’Ottocento, anche per questa importante famiglia la messa in scena della propria esistenza trova nell’album fotografico uno straordinario strumento di narrazione e conservazione della memoria. In quegli anni una vera e propria passione collettiva si scatena grazie all’offerta dei ritratti nel formato carte de visite, da collezionare, scambiare e esibire in appostiti raccoglitori, offerti allo sguardo dei visitatori sul tavolino da salotto. Tra quelle pagine scorrono in sequenza ordinata i testimoni di relazioni parentali e vincoli dinastici, di amicizie e legami nell’ambito sociale di appartenenza, che per i Thun si estendeva dal Trentino asburgico alla Boemia. Sono eleganti coppie di sposi, gentildonne in crinolina di esangue bellezza e matrone imbruttite, severi signori attempati e rampolli in atteggiamento da dandy, bambine e bambini costretti all’immobilità, ecclesiastici e militari che hanno posato nei grandi atelier di diverse città imperiali, italiane, tedesche, francesi e inglesi, nonché dei primi fotografi stabili di Trento e Rovereto, per evocare emozioni e ricordi. Le relazioni cosmopolite della famiglia scavalcano il secolo, insieme alla consuetudine di ritrarre e farsi ritrarre in fotografia, agevolati dalla progressiva semplificazione tecnica, che apre il campo alla produzione amatoriale. Ecco allora che dall’inizio del ‘900 il boemo Franz Thun e sua moglie Teresa, nata Thun di Castelfondo, si cimentano in un’attività condivisa con amici e parenti, per fermare con le loro istantanee ritratti singoli e di gruppo, celebrazioni ufficiali, occasioni mondane, villeggiature e viaggi al di qua e al di là delle Alpi. Sono i momenti lieti di una storia intima e familiare, narrati in un lungo diario fotografico, che offre inaspettate testimonianze del loro presente. Al passato prossimo sono dedicati invece singolari collage di ritratti, riuniti secondo il criterio dell’appartenenza dinastica, come tasselli di un albero genealogico per immagini, dove ritrovare volti amati e prestigio del casato.

©Soprintendenza per i Beni Culturali di Trento

Castel Thun
In carrozza! Carrozze e slitte della famiglia Thun
dal 19 giugno al 31 dicembre 2021

Tra le testimonianze materiali della mobilità e dei trasporti, oggetto quest’anno di una nutrita serie di manifestazioni tra Trentino, Alto Adige e Tirolo volute dall’Euregio, vi sono a buon diritto le carrozze e le slitte dell’antica famiglia Thun, una serie unica nel suo genere in ambito regionale e preziosa per varietà tipologica, costruttiva e decorativa.

La raccolta consiste in undici esemplari di carrozze e quattro slitte, oggetto di accurato restauro da parte della Soprintendenza per i beni storico-artistici negli anni 2002 e 2003. Il suo ritorno a Castel Thun dopo decenni di lontananza e la sua esposizione definitiva nel maniero permetterà ai visitatori di seguire con maggiore completezza il percorso dentro e fuori il castello, cogliendo in tutte le sue articolazioni gli aspetti più significativi della vita dei suoi aristocratici abitanti, tra le sue mura e nella società del tempo.

La collezione raccoglie i mezzi appartenuti alla famiglia Thun di ramo trentino e alla famiglia Thun di ramo boemo, che acquistò il castello negli anni venti del Novecento, restaurandolo e integrandolo nell’arredo con manufatti e dipinti. Tra i veicoli di maggior taglia vi sono carrozze di servizio come la Vis à vis, le Mylord e la Brougham; di misura più ridotta sono alcune carrozze da diporto come le Phaeton, la Linzerwagen e la Break Vagonette. Ciascuna denominazione corrisponde ad una tipologia rispondente a funzioni, dal normale trasporto al mezzo attrezzato per la caccia o per le passeggiate in campagna. Accanto alle carrozze la raccolta vanta alcuni esemplari di slitta, testimonianza di un fortunato turismo invernale della regione ai tempi della Belle époque prima dello scoppio della Grande Guerra.
Tra queste una slitta Vittoria, una slitta Phaeton e due slitte Spider, di cui una finemente decorata con scene invernali. L’esposizione dei mezzi è accompagnato da una serie di apparati multimediali di grande suggestione realizzati da theBuss, che permetteranno al visitatore di immergersi nelle atmosfere tra Ottocento ed inizio Novecento: la ricostruzione di alcuni momenti di dialogo tra i membri della famiglia Thun, le foto storiche dei suoi ultimi membri in carrozza, antiche testimonianze su viaggi, tragitti e pericoli porteranno i visitatori a un vero tuffo nel passato.

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©Castello del Buonconsiglio

Castel Stenico
Gli apostoli ritrovati. Capolavori dall’antica residenza dei Principi vescovi
dal 30 maggio al 6 settembre 2021

Disperse sul mercato antiquario agli inizi del Novecento, due magnifiche sculture seicentesche appartenute al principe vescovo, sono ritornate nelle collezioni museali del Castello del Buonconsiglio.
Gli apostoli ritrovati. Capolavori dall’antica residenza dei Principi vescovi. E’ questo il titolo della mostra, curata da Giuseppe Sava, che fino al 5 settembre 2021 sarà protagonista nella sala dei Fiori a Castel Stenico.
La rassegna, organizzata dal museo con l’aiuto della Soprintendenza per i Beni culturali, racconta l’affascinante storia di un fortunato ritrovamento di due magnifiche sculture seicentesche in bronzo dorato molto probabilmente commissionate dal principe vescovo e fino al 1803 conservate nella dimora del principe vescovo al Castello del Buonconsiglio.
Nel 1875, in occasione di un’importante mostra tenutasi a Trento, Catalogo degli oggetti presentati all’Esposizione regionale d’Agricoltura e delle Industrie, furono esposte otto statuette in bronzo dorato provenienti dalla collezione di Villa Consolati, una delle più significative raccolte d’arte della provincia dove erano confluiti, dopo le spoliazioni ottocentesche, alcuni dei pezzi più importanti della storia dell’arte in Trentino un tempo custoditi nella residenza del principe vescovo. Grazie alla disponibilità della famiglia, il soprintendente Giuseppe Gerola nei primi anni del Novecento riuscì a recuperarne una buona parte e permetterne la ricollocazione presso il Castello del Buonconsiglio.
Tra le opere recuperate figura un notevolissimo stipo in commesso di pietre dure immortalato in un dipinto degli inizi del Novecento da Annunziata Consolati dove figurano alcune statuette in bronzo dorato. Una coeva testimonianza fotografica proprietà dell’Archivio fotografico del museo mostra le stesse statuette poste su basi a rocchetto presumibilmente in legno ebanizzato. Dopo questo periodo di esse si perse però ogni loro traccia. Recentemente sul mercato antiquario milanese sono apparse due di queste statuette, riconosciute in occasione di un fortunato sopralluogo da Giuseppe Sava, affermato storico dell’arte trentino.
L’identificazione è incontrovertibile – si tratta degli apostoli Paolo e Filippo riconoscibili alle due estremità da una foto storica che si trova nell’archivio fotografico del museo – e ci permette quindi di recuperare due elementi di una prestigiosa serie sino ad oggi data per dispersa.
Il catalogo della fortunata serie “Cammei” vedrà tra gli altri anche l’intervento di carattere prettamente storico artistico di Giuseppe Sava volto a individuare e confermare nel nome di Nicolò Roccatagliata il valente artista autore dei bronzi, che operò per il principe vescovo Madruzzo nei primi anni del Seicento. Il confronto in mostra con alcune opere dell’artista, a partire da una bella croce processionale pressoché inedita conservata in Trentino e commissionata all’artista dalla comunità di Nago, valorizza nel modo migliore l’acquisizione dei bronzetti al patrimonio museale.

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©Castello del Buonconsiglio

MAG Museo Alto Garda
Inaugurazione della mostra “Intrepidi Collegamenti. Esperimenti di mobilità tra lago e montagna”
dal 18 giugno al 31 ottobre 2021

In occasione dell’anno tematico dei musei Euregio 2021 dedicato al tema “trasporti-transito-mobilità” il MAG Museo Alto Garda, insieme a una rete di partner trentini, altoatesini e austriaci, ospita la mostra “Intrepidi collegamenti”. Lo scopo del progetto è quello di analizzare il ruolo delle infrastrutture realizzate nel Tirolo storico in previsione della Grande Guerra e le ragioni che ne hanno determinato l’abbandono o l’eventuale reimpiego per altri scopi nell’ambito di una rinnovata mobilità, soprattutto in rapporto ai nuovi flussi turistici. Inaugurzione: 18 giugno ore 18.00 – mostra visitabile dal 19 giugno al 31 ottore 2021.

©Immagine della mostra “Intrepidi Collegamenti”, Bolzano Landesarchiv

Castel Thun
Di luce e d’ombra. Memorie fotografiche della famiglia Thun
dal 18 giugno 2021 al 07 novembre 2021 – ore 10:00-18:00

Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali, la mostra esplora la ricca collezione di fotografie appartenuta ai conti Thun. Poco oltre la metà dell’Ottocento, anche per questa importante famiglia la messa in scena della propria esistenza trova nell’album fotografico uno straordinario strumento di narrazione e conservazione della memoria. In quegli anni una vera e propria passione collettiva si scatena grazie all’offerta dei ritratti nel formato carte de visite, da collezionare, scambiare e esibire in appostiti raccoglitori, offerti allo sguardo dei visitatori sul tavolino da salotto. Tra quelle pagine scorrono in sequenza ordinata i testimoni di relazioni parentali e vincoli dinastici, di amicizie e legami nell’ambito sociale di appartenenza, che per i Thun si estendeva dal Trentino asburgico alla Boemia. Sono eleganti coppie di sposi, gentildonne in crinolina di esangue bellezza e matrone imbruttite, severi signori attempati e rampolli in atteggiamento da dandy, bambine e bambini costretti all’immobilità, ecclesiastici e militari che hanno posato nei grandi atelier di diverse città imperiali, italiane, tedesche, francesi e inglesi, nonché dei primi fotografi stabili di Trento e Rovereto, per evocare emozioni e ricordi. Le relazioni cosmopolite della famiglia scavalcano il secolo, insieme alla consuetudine di ritrarre e farsi ritrarre in fotografia, agevolati dalla progressiva semplificazione tecnica, che apre il campo alla produzione amatoriale. Ecco allora che dall’inizio del ‘900 il boemo Franz Thun e sua moglie Teresa, nata Thun di Castelfondo, si cimentano in un’attività condivisa con amici e parenti, per fermare con le loro istantanee ritratti singoli e di gruppo, celebrazioni ufficiali, occasioni mondane, villeggiature e viaggi al di qua e al di là delle Alpi. Sono i momenti lieti di una storia intima e familiare, narrati in un lungo diario fotografico, che offre inaspettate testimonianze del loro presente. Al passato prossimo sono dedicati invece singolari collage di ritratti, riuniti secondo il criterio dell’appartenenza dinastica, come tasselli di un albero genealogico per immagini, dove ritrovare volti amati e prestigio del casato.

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©Castello del Buonconsiglio

Castel Srenico
Gli apostoli ritrovati. Capolavori dall’antica residenza dei Principi vescovi
dal 4 giugno 2021 al 5 settembre 2021 – ore 10:00-18:00

Gli apostoli ritrovati. Capolavori dall’antica residenza dei Principi vescovi. E’ questo il titolo della mostra, curata da Giuseppe Sava, che fino al 5 settembre 2021 sarà protagonista nella sala dei Fiori a Castel Stenico.

La rassegna, organizzata dal museo con l’aiuto della Soprintendenza per i Beni culturali, racconta l’affascinante storia di un fortunato ritrovamento di due magnifiche sculture seicentesche in bronzo dorato molto probabilmente commissionate dal principe vescovo e fino al 1803 conservate nella dimora del principe vescovo al Castello del Buonconsiglio.

Nel 1875, in occasione di un’importante mostra tenutasi a Trento, Catalogo degli oggetti presentati all’Esposizione regionale d’Agricoltura e delle Industrie, furono esposte otto statuette in bronzo dorato provenienti dalla collezione di Villa Consolati, una delle più significative raccolte d’arte della provincia dove erano confluiti, dopo le spoliazioni ottocentesche, alcuni dei pezzi più importanti della storia dell’arte in Trentino un tempo custoditi nella residenza del principe vescovo. Grazie alla disponibilità della famiglia, il soprintendente Giuseppe Gerola nei primi anni del Novecento riuscì a recuperarne una buona parte e permetterne la ricollocazione presso il Castello del Buonconsiglio.

Tra le opere recuperate figura un notevolissimo stipo in commesso di pietre dure immortalato in un dipinto degli inizi del Novecento da Annunziata Consolati dove figurano alcune statuette in bronzo dorato. Una coeva testimonianza fotografica proprietà dell’Archivio fotografico del museo mostra le stesse statuette poste su basi a rocchetto presumibilmente in legno ebanizzato. Dopo questo periodo di esse si perse però ogni loro traccia. Recentemente sul mercato antiquario milanese sono apparse due di queste statuette, riconosciute in occasione di un fortunato sopralluogo da Giuseppe Sava, affermato storico dell’arte trentino.

L’identificazione è incontrovertibile – si tratta degli apostoli Paolo e Filippo riconoscibili alle due estremità da una foto storica che si trova nell’archivio fotografico del museo – e ci permette quindi di recuperare due elementi di una prestigiosa serie sino ad oggi data per dispersa.

Il catalogo della fortunata serie “Cammei” vedrà tra gli altri anche l’intervento di carattere prettamente storico artistico di Giuseppe Sava volto a individuare e confermare nel nome di Nicolò Roccatagliata il valente artista autore dei bronzi, che operò per il principe vescovo Madruzzo nei primi anni del Seicento. Il confronto in mostra con alcune opere dell’artista, a partire da una bella croce processionale pressoché inedita conservata in Trentino e commissionata all’artista dalla comunità di Nago, valorizza nel modo migliore l’acquisizione dei bronzetti al patrimonio museale.

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©Castello del Buonconsiglio

Castel Thun
In carrozza! Carrozze e slitte della famiglia Thun
dal 18 giugno 2021 al 31 dicembre 2021 – ore 10:00-18:00

Tra le testimonianze materiali della mobilità e dei trasporti, oggetto quest’anno di una nutrita serie di manifestazioni tra Trentino, Alto Adige e Tirolo volute dall’Euregio, vi sono a buon diritto le carrozze e le slitte dell’antica famiglia Thun, una serie unica nel suo genere in ambito regionale e preziosa per varietà tipologica, costruttiva e decorativa.

La raccolta consiste in undici esemplari di carrozze e quattro slitte, oggetto di accurato restauro da parte della Soprintendenza per i beni storico-artistici negli anni 2002 e 2003. Il suo ritorno a Castel Thun dopo decenni di lontananza e la sua esposizione definitiva nel maniero permetterà ai visitatori di seguire con maggiore completezza il percorso dentro e fuori il castello, cogliendo in tutte le sue articolazioni gli aspetti più significativi della vita dei suoi aristocratici abitanti, tra le sue mura e nella società del tempo.

La collezione raccoglie i mezzi appartenuti alla famiglia Thun di ramo trentino e alla famiglia Thun di ramo boemo, che acquistò il castello negli anni venti del Novecento, restaurandolo e integrandolo nell’arredo con manufatti e dipinti. Tra i veicoli di maggior taglia vi sono carrozze di servizio come la Vis à vis, le Mylord e la Brougham; di misura più ridotta sono alcune carrozze da diporto come le Phaeton, la Linzerwagen e la Break Vagonette. Ciascuna denominazione corrisponde ad una tipologia rispondente a funzioni, dal normale trasporto al mezzo attrezzato per la caccia o per le passeggiate in campagna. Accanto alle carrozze la raccolta vanta alcuni esemplari di slitta, testimonianza di un fortunato turismo invernale della regione ai tempi della Belle époque prima dello scoppio della Grande Guerra.

Tra le slitte esposte una finemente decorata con scene invernali. L’esposizione dei mezzi è accompagnato da una serie di apparati multimediali di grande suggestione realizzati da theBuss, che permetteranno al visitatore di immergersi nelle atmosfere tra Ottocento ed inizio Novecento: la ricostruzione di alcuni momenti di dialogo tra i membri della famiglia Thun, le foto storiche dei suoi ultimi membri in carrozza, antiche testimonianze su viaggi, tragitti e pericoli porteranno i visitatori a un vero tuffo nel passato.

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©Castello del Buonconsiglio

Castello del Buonconsiglio
FEDE GALIZIA. Mirabile pittoressa
dal 3 luglio 2021 al 24 ottobre 2021 – ore 10:00-18:00

Non sono molte le pittrici che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte ma tra Cinque e Seicento alcune raggiunsero fama e successo. Accanto a Sofonisba Anguissola e Artemisia Gentileschi spicca anche Fede Galizia, pittrice di origine trentina, che sarà celebrata al Castello del Buonconsiglio, dal 3 luglio al 24 ottobre 2021, con la prima mostra monografica a lei dedicata.
Documentata a Milano a partire almeno dal 1587, vive prevalentemente nella città lombarda fino alla morte, avvenuta dopo il 1630. Il trasferimento – da Trento a Milano – della famiglia Galizia, di origini cremonesi, deve essere avvenuto sulla scorta del poliedrico padre, Nunzio, artista pure lui, impegnato nel mondo della miniatura, dei costumi, degli accessori, ma anche in quello della cartografia. Fede – un nome programmatico per l’Europa della Controriforma – ottiene un successo straordinario tra i committenti dell’epoca, tanto che opere sue raggiungono, prima del 1593, tramite la mediazione di Giuseppe Arcimboldi, la corte imperiale di Rodolfo II d’Asburgo.
Gli studi novecenteschi, soprattutto italiani ma non solo, hanno dato particolare risalto all’attività di Fede come autrice di nature morte, alle origini di questo fortunato genere. Sembra giunto il momento di ripensare nel suo complesso il profilo dell’artista, che realizzò soprattutto ritratti ma anche pale d’altare, destinati a sedi tutt’altro che locali (Montecarlo e Napoli, per esempio). A tutt’oggi non esiste un repertorio completo delle numerose testimonianze letterarie che celebrano, in versi e in prosa, le doti di Fede Galizia, da intrecciare con un completo regesto documentario, che sarà approntato per l’occasione. La mostra, curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, aspira a rispondere, tramite la presentazione delle opere dell’artista e adeguati confronti, alla domanda: perché Fede Galizia piaceva tanto? Quali sono le ragioni del suo successo nell’epoca in cui visse? Quanto ha pesato, in questo, il suo essere donna? Come cambia l’apprezzamento di un’opera d’arte tra il lungo crepuscolo del Rinascimento e il mondo di oggi?
In mostra un’ottantina di opere tra dipinti, disegni, incisioni, medaglie e libri antichi. Oltre a opere di Fede Galizia, Plautilla Nelli, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana e Barbara Longhi, ci saranno lavori di Arcimboldi, Bartholomeus Spranger, Giovanni Ambrogio Figino, Jan Brueghel e Daniele Crespi, provenienti dai più importanti musei italiani, come la Pinacoteca di Brera e il Castello Sforzesco di Milano, gli Uffizi di Firenze, l’Accademia Carrara di Bergamo, Palazzo Rosso di Genova, la Fondazione Cini di Venezia, la Galleria Borghese di Roma, oltre ad alcuni prestiti internazionali: dal Muzeum Narodowe di Varsavia, dal Ringling Museum of Art di Sarasota, dal Palacio Real de la Granja di San Ildefonso, oltre che da alcuni collezionisti privati.

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©Ringling Museum

Fondazione Museo Civico di Rovereto
Un’estate con il museo
dal 13 giugno 2021 al 30 settembre 2021

Passeggiate tra storia e natura, osservazioni astronomiche, attività per i più piccoli, visite tematiche in città e tanto altro ancora! Per tutta l’estate 2021 in programma attività e spettacoli all’aperto non solo al museo ma sul territorio: da Sperimentarea al Bosco della Città, al Giardino del Museo di Scienze e Archeologia, agli spazi urbani, ai siti come le Orme dei Dinosauri, l’isola di Sant’Andrea, il Monte Zugna, il Monte Baldo, gli spazi esterni del Museo della Città. Alcune attività sono gratuite in collaborazione con il Comune di Rovereto.

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©Fondazione Museo Civico Rovereto


Valle d’Aosta

Regione autonoma Valle d’Aosta – Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Culturété luglio – agosto 2021
dal 3 luglio al 28 agosto – ore 10:00-18:00

Châteaux Nuits, visite serali teatralizzate nei castelli; Archéo Nuits, visite serali nei musei archeologici e al Teatro romano; Storie per gioco, attività per bambini e famiglie; Estate in Gamba, iniziative dedicate al Castello Gamba, museo regionale di arte moderna e contemporanea, e alla mostra “Giorgetto Giugiaro e l’idea di Leonardo”

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©RAVA


Veneto

https://icom-test.dmcultura.it/wp-content/uploads/wpforms/10320-faf7ed92f83be88bc622f726ed042c0c/08-254d00ac3caa8849cb6946de8df6ecf0.jpgLe Stanze del Vetro
Virtual Tour e visite guidate digitali alla mostra “Venezia e lo Studio Glass Americano”
dal 14 marzo al 31 dicembre 2021

“Scopri i capolavori di “Venezia e lo Studio Glass Americano” con le visite guidate virtuali, comodamente da casa. Un operatore di Artsystem ti accompagnerà tra le sale della mostra già allestita sull’Isola di San Giorgio Maggiore: potrai così scoprirne i capolavori e approfondire i temi e gli artisti protagonisti, da solo o con la tua famiglia.
Le visite guidate sono gratuite e vengono effettuate tutti i giorni, su richiesta e prenotazione con almeno due giorni di anticipo, su piattaforma Zoom scrivendo ad artsystem@artsystem.it

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Museo di Castelvecchio
Mostra “Dante negli archivi. L’Inferno di Mazur”
fino al 3 ottrobre 2021

Per i 700 anni dalla morte di Dante, al Museo di Castelvecchio è in corso la mostra “Dante negli archivi. L’Inferno di Mazur” a cura di Francesca Rossi, Daniela Brunelli, Donatella Boni. Esposte in Sala Boggian quarantuno acqueforti e acquetinte che l’artista americano Michael Mazur produsse ispirandosi alla prima cantica della Divina Commedia per comporre il libro d’artista “Michael Mazur. Etchings. L’Inferno. Dante”, stampato in tiratura limitata di 50 copie in collaborazione con il maestro tipografo Robert Townsend. L’opera grafica è accompagnata dai corrispettivi brani del testo originale di Dante Alighieri con, a fronte, la fortunata traduzione in inglese dell’Inferno realizzata dal poeta Robert Pinsky.

Informazioni: Museo di Castelvecchio, corso Castelvecchio 2 – Verona
tel. +39 045 8062611 – castelvecchio@comune.verona.it
Facebook @MuseCastelvecchio| Instagram @MuseiCiviciVerona | YouTube

da martedì a domenica, dalle 12 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30)

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©Musei Civici di Verona

Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
Mostra “Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona”
fino al 3 ottrobre 2021

Per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti è in programma la mostra “ Tra Dante e Shakespeare. Il Mito di Verona” a cura di Francesca Rossi, Tiziana Franco, Fausta Piccoli.
Esposte una selezione di oltre 100 opere tra dipinti, sculture, opere su carta, tessuti e testimonianze materiali dell’epoca scaligera, codici manoscritti, incunaboli e volumi a stampa in originale e in formato digitale provenienti dalle collezioni civiche, dalle biblioteche cittadine, da biblioteche e musei italiani ed esteri.

Informazioni: Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, cortile Mercato Vecchio 6 – Verona
tel. +39 045 8001903 – gamforti@comune.verona.it
Facebook @GAMverona | Instagram @MuseiCiviciVerona | YouTube https://bit.ly/YouTubeIMUV

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©Ripresa fotografica Fulvio Rosso, fotografo, Calice Ligure

Museo Archeologico al Teatro Romano
Mostra “Il fascino dei vetri romani”
fino al 26 settembre 2021

È stata prorogata fino al 26 settembre 2021, al Museo Archeologico al Teatro Romano, la mostra “Il fascino dei vetri romani” curata da Margherita Bolla.
I vetri antichi, e romani in particolare, hanno sempre suscitato grande interesse, per l’eleganza e la fun-zionalità delle forme e per la valenza estetica delle colorazioni.
L’esposizione ne illustra le molteplici funzioni: recipienti per balsami e profumi, vasi per alimenti liquidi e solidi, ma anche contenitori per le ossa cremate dei defunti e oggetti di ornamento.

Informazioni: Musei Archeologico al Teatro Romano, Regaste Redentore 2 – Verona
tel. +39 045 8000360 – museoarcheologico@comune.verona.it
Facebook @MuseiCiviciVerona | Instagram @MuseiCiviciVerona | YouTube https://bit.ly/YouTubeIMUV

da martedì a domenica dalle 12 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30)

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©Musei Civici di Verona

Musei Civici di Verona
Mostra diffusa per il VII centenario dantesco
dal 12 maggio al 31 dicembre 2021

In occasione delle iniziative per il VII centenario dantesco, una mostra diffusa appositamente dedicata valorizza la città di Verona che, nel suo tessuto urbano e nelle testimonianze artistiche stratificate nel corso dei secoli, parla ancora dell’epoca di Dante.
Un itinerario corredato da pannelli informativi su tutto il percorso, una mappa in versione cartacea e digitale e approfondimenti tematici, in versione web e pdf scaricabile, invitano i visitatori a scoprire e approfondire i luoghi veronesi testimoni della presenza e della tradizione dantesca.

Informazioni: Musei Civici di Verona, corso Castelvecchio 2 – Verona
tel. +39 045 8062611 – museii@comune.verona.it
Facebook @MuseiCiviciVerona | Instagram @MuseiCiviciVerona | YouTube https://bit.ly/YouTubeIMUV

LOCANDINA
©Musei Civici di Verona

Fondazione Querini Stampalia
Un’evidenza fantascientifica. Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavale
dal 14 maggio al 17 ottobre 2021

Per il terzo atto del programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri si mettono a confronto fotografia, pittura e poesia aprendo nuove occasioni di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte.
Un artista visivo come Giuseppe Caccavale e un grande poeta come Andrea Zanzotto si confrontano con le opere di Luigi Ghirri sul grande tema del paesaggio.

Dal martedì alla domenica, 10-18. Chiuso lunedì.

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©Ph. Michele Sereni

Fondazione Querini Stampalia
Venezia panoramica. La scoperta dell’orizzonte infinito
dal 14 maggio al 12 settembre 2021

La più grande veduta di Venezia mai realizzata: è quella dipinta nel 1887 dal pittore e decoratore Giovanni Biasin. Alta poco più di un metro e settanta, si sviluppa per ventidue metri di lunghezza. Più che una ‘veduta’ è un ‘panorama’.
È attorno a quest’opera, esposta per la prima volta dopo il recentissimo restauro, che si articola la mostra.

Dal martedì alla domenica, 10-18. Chiuso lunedì.

LINK e LOCANDINA
©Ph. Michele Sereni

Società Cooperativa Culture | CoopCulture
ItinerAPPia
dal 24 maggio 2021 fino al 31 maggio 2025

📯 160 chilometri di percorsi, più di 40 itinerari e 130 punti di interesse📍: è da oggi disponibile on line #ItinerAppia.
Con l’app e la piattaforma web i visitatori potranno organizzare una visita al Parco accedendo a tutte le informazioni necessarie. Grazie ai QR code presenti sulla segnaletica del Parco sarà possibile ottenere informazioni su singoli monumenti o avviare gli itinerari proposti. Ogni itinerario è composto da punti di rilevanza archeologica, culturale e ambientale e corredato da utili informazioni: chilometri da percorrere, tempi di percorrenza, orari di apertura dei siti e così via.
All’interno dell’app, è disponibile anche un’audioguida.
L’App è disponibile su App Store e Google Play

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©krinaphoto

Società Cooperativa Culture | CoopCulture
LIVE CULTURE, la nuova età delle scoperte
Dal 15 marzo 2021 al 31 maggio 2023

Live Culture, è la nuova piattaforma di CoopCulture che estende le esperienze di visita nel tempo e nello spazio, nata con l’obiettivo di continuare ad offrire a studenti e turisti la possibilità di «entrare» con noi nei musei e nelle aree archeologiche.

L’idea è quella di associare visite digitali con immagini di altissima qualità a una fruizione mediata da operatori didattici specializzati. Gli operatori LIVE Culture, attraverso una piattaforma di regia, propongono e commentano diversi contenuti, dai virtual tour a videovisite full hd a game, con contenuti scientifici realizzati dai nostri archeologi e storici dell’arte di concerto con le diverse istituzioni culturali coinvolte.

Una proposta innovativa quindi per vivere il patrimonio culturale ed essere accompagnati alla scoperta di alcune meraviglie del nostro Paese: dal Colosseo alle case degli Imperatori sul Palatino, dal Museo Archeologico di Napoli agli Scavi di Pompei e di Ercolano, dalla Venaria Reale ai Musei Reali di Torino, dalla Valle dei Templi di Agrigento al Chiostro di Monreale.

Live Culture consente inoltre una fruizione integrata, offrendo la possibilità di mettere assieme tempi e luoghi diversi che dal vivo non sarebbero fruibili in un unico momento, e può essere anche lo strumento per integrare l’esperienza di visita on site, come occasione di preparazione alla visita o di approfondimento successivo.

Attraverso pochi semplici passi puoi accedere a tour virtuali guidati da operatori didattici dal vivo!

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©twiceout per coopculture

Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
Mostra “La mano che crea. La galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919) scultore, collezionista e mecenate”
dal 27 giugno al 31 ottobre 2021

È stata prorogata fino al 31 dicembre 2021, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Achille Forti, la mostra-laboratorio dedicata a Ugo Zannoni, che offre uno studio dedicato all’artista veronese e al tema del mecenatismo che ha portato alla nascita delle collezioni civiche della GAM. In mostra opere provenienti dalla collezione Zannoni donate alla Galleria, un cantiere di restauro e una “linea del tempo” figurata, incentrata sui donatori dei Musei Civici tra Ottocento e primo Novecento.

Informazioni: Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, cortile Mercato Vecchio 6 – Verona
tel. +39 045 8001903 – gamforti@comune.verona.it
Facebook @GAMverona | Instagram @MuseiCiviciVerona | YouTube https://bit.ly/YouTubeIMUV

dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.15)

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©Archivio Musei Civici di Verona

LE STANZE DEL VETRO
L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg
dal 26 aprile all’1 novembre 2021

In occasione della mostra “L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg”, aperta al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore fino all’1 novembre 2021, sono attive le visite guidate su prenotazione, tutti i giorni (eccetto il mercoledì, giorno di chiusura), per coinvolgere insieme adulti e bambini nella visita in mostra: appuntamenti della durata di 50 minuti pensati per suscitare l’interesse e curiosità anche nei più piccoli. Le visite guidate sono gratuite e si attivano previa prenotazione con due giorni di anticipo oppure informandosi direttamente in mostra (chiamando il numero +39 041 5229138) per unirsi a servizi già attivati. Sono disponibili anche visite guidate online grazie al virtual tour disponibile su www.lestanzedelvetro.org.

Continuano anche gli appuntamenti fissi del weekend con le visite guidate gratuite tutti i sabati e le domeniche alle 12 in inglese e alle 15.30 in italiano.

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©Enrico Fiorese

Palazzo Grassi – Punta della Dogana
In and out. Estate con Bruce Nauman
Nei giorni 15/07/2021, 22/07/2021, 29/07/2021, 05,08/2021, 12/08/2021, 19/08/2021, 26/08/2021, 02/09/2021, 09/09/2021, 16/09/2021, 23/09/2021, 30/09/2021

In and out. Estate con Bruce Nauman, un ciclo di appuntamenti inediti dedicati alla mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies” in corso a Punta della Dogana, in programma ogni giovedì di luglio, agosto e settembre, volti ad approfondire il lavoro del grande artista Bruce Nauman con percorsi tematici, classi di movimento e itinerari attraverso Venezia.

LINK e PROGRAMMA
©Palazzo Grassi