ICOM Italia ad Ancona | I ringraziamenti

 

La dichiarazione della Dott.ssa Anna Maria Bertini, Assessore alla Cultura del Comune di Ancona

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona è stato onorato di ospitare nella città l’Assemblea annuale ICOM che ha rappresentato per la cittadinanza un ricco e qualificato contributo sui temi di grande attualità della museologia. La collaborazione instaurata fra Assessorato ed Associazione rappresenta un punto di inizio per un costante e proficuo scambio di best practice di cui l’Amministrazione non può prescindere per lo sviluppo di politiche di rilancio e sviluppo del tessuto culturale di Ancona.

 

L’editoriale di Michele Lanzinger, Presidente di ICOM Italia

Cari/e Soci/e,

con particolare entusiasmo vi propongo alcune mie riflessioni sull’appena conclusa assemblea annuale ICOM Italia. Prima di tutto, però, permettetemi di ringraziare chi si è speso per un’organizzazione eccellente a partire dai soci marchigiani e dalle istituzioni ospitanti. Desidero altresì segnalare le relazioni della prima giornata sulle reti e sulle esperienze museali, casi che pongono la Regione Marche su un podio di eccellenza. Inoltre, grande ammirazione per la nostra segreteria ICOM che ha saputo ottimamente coordinare il tutto.

Complessivamente all’evento anconetano hanno partecipato circa 150 persone, un numero notevole anche se comparato con le precedenti assemblee. Ma è sulla nuova e questa volta maggiormente espressa dimensione partecipativa che vorrei dedicare una prima riflessione. Considerazioni che posso declinare appoggiandomi a un feed back quantitativo che, a conclusione degli eventi della giornata di sabato 21 aprile, i partecipanti hanno restituito mediante l’uso di un’apposita app (Mentimeter).

Emerge chiarissimamente che sono stati apprezzati i momenti partecipativi tipo Agorà, dove i Gruppi di Lavoro e i Coordinamenti Regionali hanno avuto la possibilità di scambiarsi opinioni e prospettive. Un approccio che è stato segnalato come “il preferito” che si contrappone, in termini di suggerimenti per la prossima assemblea 2025, alla modalità convegno o lo stile conferenza che è indicato chiaramente come il “meno preferito”.  Sono proposti nuovi formati come le “non conferenze” in forma di Barcamp, di Hackaton, di Elevator Pitch, di Speaker Corner, che fanno capire quanto i nostri soci siano oramai padroni di questi nuovi modi di gestire gli eventi partecipativi e come l’approccio sia già ben praticato nelle nostre prassi museali. Molte sono state le richieste di riproporre, massimizzare e ampliare questi momenti di conversazione, anche con situazioni trasversali tra Gruppi di Lavoro e Coordinamenti regionali. Forte e ribadito infatti l’interesse ad incrociare i temi e le prospettive di ricerca – azione dei GdL e dei CR. Momenti di crescita reciproca ritenuti fecondi per produrre una rete di concetti (le parole chiave) agganciati a bibliografie, materiali e documentazioni di buone pratiche, da mettere a disposizione dei musei. Tutte indicazioni che terremo presente per l’organizzazione dei prossimi eventi.

Anche la presentazione e valutazione da parte dei partecipanti delle parole chiave individuate dai singoli Gdl, il laboratorio Icom on stage, è stato un momento piuttosto apprezzato che ha permesso di indicare e mettere a fuoco “ciò che davvero conta” tra i tanti temi al nostro ordine del giorno. Apprezzati inoltre i momenti di formazione e informazione con al centro il tema della transizione digitale qui analizzata, tra gli altri, attraverso l’importante progetto Dicolab (dicolab.it) promosso dalla Fondazione Scuola dei beni e attività culturali.

Cosa riportarci a casa (al museo) dopo questa bellissima esperienza? Andando oltre alla costante crescita in termini di soci che costituisce di per sé stesso un indicatore di qualità percepita da parte del nostro mondo museale, emerge che l’approccio che ci viene chiesto di perseguire gira attorno alla partecipazione attiva, ai laboratori, gli scambi di competente e informazioni. Segnale questo che la nostra base sociale è attiva, proattiva, creativa, dialogante, curiosa. Siamo in una situazione dove le piste che i musei sono chiamati ad operare sono numerosissime e il desiderio che emerge è quello di percorrerle assieme. Come Presidente e come Direttivo, crediamo assai utile prevedere delle occasioni di restituzione per ascoltare e per rilanciare in termini di progettualità i tanti stimoli emersi dalle giornate anconetane. Ci faremo sentire per proporre date e modalità.

Un’ultima considerazione che desidero avanzare fin da ora come elemento di rilancio del nostro lavorare assieme: se la “nuova “definizione di museo è da considerarsi come un testo che fissa ciò che oramai fa parte dei nostri convincimenti e delle nostre sempre migliorabili prassi museali, questo vuole dire che il nostro quadro di riferimenti è dato e solo su questi è il caso di impegnarci? Basta così oppure vi sono nuovi segnali, forse ancora deboli, che è opportuno ascoltare per mantenere alta la pretesa di rilevanza delle nostre istituzioni? Prestiamo attenzione a quanto si propone di riflettere nella prossima Conferenza internazionale ICOM del 2025: il mondo che viviamo oggi è profondamente differente da quello conosciuto fino a poco tempo fa. Un torrente di eventi – pandemie, proteste massicce, disastri naturali, ineguaglianze crescenti, rivoluzioni tecnologiche e digitali , … Tutto questo porta a un’unica certezza: il domani sarà incerto. Dove possiamo andare assieme – musei e comunità, mano nella mano, per un futuro migliore?  (ndr: ICOM DUBAI 2025 THEME STATEMENT)

Cari soci, stimoli e proposte per un nostro sempre nuovo percorso non mancano.

Cari saluti a tutti.

Michele Lanzinger

 


Guarda la registrazione dell’Assemblea dei Soci

 

Scarica le presentazioni e scopri i risultati delle sessioni di sabato 20 aprile!

ICOM ON STAGE!

Introduzione | Ilaria Navarro, ICOM Italia

Moderazione | Federico Borreani, BAM! Strategie Culturali

Dicolab. Cultura al digitale. Il sistema formativo per la trasformazione digitale del patrimonio culturale

Martina De Luca | Responsabile dell’Area Formazione della Fondazione
Scuola dei beni e delle attività culturali

Davide Tilotta | Learning Manager del progetto Dicolab. Cultura al digitale
della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali

Workshop: Consapevolezza digitale

Fabrizio Pedroni | Responsabile dell’Area Digital Education and Training della
Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali

Gioia Pettinari | Progettista didattica


Guarda il contributo del Coordinamento Regionale Liguria!

Video Credits: http://www.ilpesodiunapiuma.it/

 

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